Muore per coronavirus un mito della motonautica italiana: addio Tullio Abbate
Il coronavirus ha ucciso un mito della motonautica italiana. E’ morto Tullio Abbate, ex grande pilota offshore e costruttore di barche. Barche diventate presto un vero e proprio status symbol e che ospitarono vip dello sport e dello spettacolo: da Ayrton Senna a Madonna, da Diego Armando Maradona a Carolina di Monaco.
Abbate era ricoverato da giorni all’ospedale San Raffaele di Milano; aveva 75 anni, lascia la moglie e cinque figli.
Tullio Abbate: grande protagonista dell’epoca d’oro della motonautica italiana. Figlio di Guido Abbate, titolare di un cantiere navale a Tremezzo sul Lago di Como, aveva aperto il suo primo cantiere nel 1969, realizzando i motoscafi con cui poi ha gareggiato.
Ricco il palmares: a cominciare dalla sua prima gara, disputata nel 1960 come co-pilota: l’European Powerboat Championship a Cannes. Senza dimenticare che trionfò per ben 11 volte nella “Centomiglia del Lario” con una barca da regata che progettò e costruì da solo. Nel 1975 rilevò definitivamente l’attività paterna e fu il primo a introdurre l’uso della moderna plastica rinforzata con fibra di vetro.
La particolarità delle sue barche. Alcuni suoi modelli hanno fatto epoca come: Sea Star, Offshore 36, Executive ed Exception. Tullio Abbate rivendicava con orgoglio di aver montato i motori migliori del mondo: Ferrari, Lamborghini, Porsche. Tanto per fare qualche nome. Realizzò 8500 barche in 40 anni e la sua clientela fu di primissimo ordine.
Lui stesso, con ironia, un giorno elencò la lunga lista dei suoi illustri clienti dicendo: “Schumacher, Piquet, Gilles Villeneuve, Keke Rosberg, Maradona, Matthaeus, Prost, Pironi, Ayrton Senna, Vialli, Mancini, Giacomo Agostini, Jacky Ickx, Bjorn Borg, Bruno Giacomelli, Vittorio Emanuele di Savoia, Stefano Casiraghi e la principessa Carolina di Monaco, e non per ultimi Sylvester Stallone e Madonna. Le famiglie Marzotto, De Nora, la famiglia Versace. Qui sul lago di Como ci siamo abituati ai divi una trentina di anni prima dell’ arrivo di Clooney”. Addio Tullio Abbate, eccellenza italiana.