Coronavirus, 21 milioni di persone sono a rischio povertà – Il rapporto
Sono circa 21 milioni le persone in serie difficoltà economica ai tempi dell’emergenza Coronavirus. Di queste, la metà (oltre 10 milioni) ha un reddito nullo o quasi, mentre 7 milioni di persone vivono con 500 euro lordi al mese.
A queste conclusioni è giunta l’università della Tuscia che ha condotto una ricerca sulle conseguenze economiche della pandemia sugli italiani.Secondo lo studio, esistono almeno 3 milioni di persone che non dichiarano reddito al fisco e che difficilmente in questa fase storica inedita riescono a guadagnare le somme minime per sostenersi.
Oltre 18 milioni di persone percepiscono invece redditi inferiori a 15mila euro. In particolare, 7,6 milioni vivono con meno di 6 mila euro all’anno, cioè con 500 euro lordi mensili.
La ricerca dell’università viterbese, svolta nell’ambito del corso di Economia dei Tributi (Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa), elabora dati ufficiali (dichiarazioni fiscali, Partite Iva, Istat, popolazione residente) e fotografa in particolare la situazione dei residenti che non hanno dichiarato redditi, di coloro che hanno redditi bassissimi e di chi ha iniziato una nuova attività commerciale o professionale negli ultimi tre anni.
Lo studio evidenzia come ci siano circa 6.943.263 residenti tra i 25 e i 65 anni che non percepiscono alcun reddito. In particolare, i circa 3 milioni di soggetti sconosciuti al fisco avranno – in questa particolare fase storica – grandi difficoltà a svolgere qualunque attività produttiva, anche in totale evasione di imposta – viste le rigide misure restrittive imposte dal governo per contenere il contagio.