Addio a “Gian” Cavedon, specialista del giro di pista e pioniere dell’atletica. Aveva 56 anni
Il mondo dell’atletica leggera, in particolare per l’area dell’Ovest Vicentino, piange un suo cultore molto conosciuto ad Arzignano e nella vallata del Chiampo. Si è spento infatti a causa di un male subdolo Gianfranco Cavedon, meglio noto col diminutivo di “Gian”, che lascia nel dolore la moglie e due figli. E anche tanti sportivi che insieme a lui, nei decenni scorsi hanno condiviso la sana passione per la corsa in pista e in generale per le molteplici discipline dell’atletica.
Cavedon aveva 56 anni e, a ricordarlo, ci sono tanti dei “suoi” ragazzini oggi persone adulte che lui stesso aveva avviato alla pratica dello sport ad Arzignano e dintorni. La cerimonia di commiato si è già svolta in forma privata, su espresso desiderio di Gianfranco, che sarà comunque ricordato sabato durante la messa prefestiva delle 18.30 in Duomo. Il lutto ha colpito in particolare la comunità di Castello, toccando da vicino la moglie Rossella e i due figli Andrea e Matteo.
Nell’ambiente “Gian” era conosciuto come allenatore e organizzatore di eventi sportivi di spessore e competenza, qualità maturate negli anni in cui si cimentava da atleta nel giro unico di pista, da giovane talento vicentino. Era la sua specialità preferita, quei 400 metri piani che rappresentano per molti l’essenza dell’antica “arte” olimpica dell’atletica leggera, fondendo insieme velocità e resistenza su curve e rettilinei. Negli ultimi anni, complice la malattia contro cui ha lottato per lungo tempo, era rimasto lontano da quel “giro” che tanto gli aveva dato e a cui altrettanto, da volontario, aveva regalato in termini di tempo libero speso per i ragazzi della zona amanti della corsa.
A regalare in questo caso un sentito ricordo è Antonio Lora, attraverso un lungo e accorato messaggio corredato da una foto significativa. “Ci rimangono – scrive su Facebook – molte felici immagini di quando era in campo a correre, allenare, scherzare, insomma vivere l’avventura della grande e piccola atletica leggera: sport che aiuta la crescita armoniosa del corpo e della vita dei giovani e delle ragazze di Arzignano che oggi, anche e molto per merito di Gianfranco, ha raggiunto risultati di rilievo anche nazionale. Ciao Gianfranco, non ti dimenticheremo mai e troveremo sempre il modo per parlare ancora di Te“.
Il sindaco Alessia Bevilacqua e l’assessore allo sport Giovanni Lovato lo ricordano così: “Lo sport della nostra città – questo il testo dell’elogio che segue all’annuncio della scomparsa – perde una delle sue figure più apprezzate, anima e traino dell’atletica Arzignano. Se ne è andato in silenzio, dopo tutto quello che ha fatto nel corso degli anni per i nostri giovani atleti, a lui un sentito grazie”. Un omaggio sentito anche da parte di Christian Belloni, presidente dell’Atletica Arzignano. “Negli ultimi anni ci seguiva da lontano – si legge sul sito della società sportiva – ma gli piaceva essere aggiornato sulla vita della società e so che in cuor suo era orgoglioso di veder proseguita la strada che lui ci aveva indicato. Questo sport gli deve molto, questa Atletica Arzignano gli deve molto, non ti dimenticheremo Gian, sarai in pista con noi ogni santo giorno”.