Addio a Luigi Rossetto, abile artista di affreschi “di casa” a Durlo. E storico attivista
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Ha lasciato interrotte le sue ultime opere e ha dovuto dire addio ai propri cari, a 67 anni di età, un papà e nonno molto conosciuto nella vallata del Chiampo, in virtù del suo lavoro di pittore apprezzato e di una propensione innata verso il prossimo. Il riferimento va a Luigi Rossetto, di Arzignano, maestro della pittura le cui esequie saranno celebrate lunedì nella città del Grifo.
In tante case i murales e affreschi nati dai suoi pennelli fanno bella mostra in più località dell’Ovest della provincia, testimonianze oggi forse ancor più preziose della creatività di un artista amato che aveva eletto Durlo di Crespadoro come sua “fucina” di idee e colori. E che ha abbellito, da tempo, con le sue opere disseminate in diversi angoli del paesino.
Oltre alla sua abilità nel disegno, Rossetto era conosciuto negli ambienti politici di sinistra, da membro storico del circolo della città arzignanese, corrente di pensiero di cui ha sempre abbracciato gli ideali con orgoglio. Tra gli altri anche il partito di Rifondazione Comunista lo ha ricordato sulla pagina istituzionale dopo aver ricevuto la notizia della morte. Non era raro vedere Luigi partecipare in prima persona a iniziative culturali e di protesta pacifica, contro le guerre nel mondo ad esempio, e alle iniziative di Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, di cui era un sostenitore. A ricordarlo è anche la Pro Loco di Arzignano, dove in passato aveva rivestito l’incarico di consigliere dell’associazione.
Tante le mostre a cui ha partecipato Rossetto e le esposizioni personali come autore, tra cui “I colori di Luigi” una delle più recenti è stata allestita nella frazione di Tezze di Arzignano nei mesi scorsi. Il 67enne ora compianto amava molto dipingere i paesaggi naturali, con sapiente e originale uso dei colori, discorrendo volentieri con chi passava a fianco della tela in lavorazione a Durlo, ma si cimentava su qualsiasi “tema” che il suo cuore e il suo estro gli suggerivano di volta in volta. Si leggono numerosi poi anche i messaggi che in queste ore sono comparsi sul web – dove lui stesso è stato spesso attivo sui temi sociali e culturali -, ricordandone l’impegno appassionato proprio in questi ambiti. “Luigi è stato una persona che ha creduto nell’arte e nella vita, forte e fragile allo stesso tempo”, così lo ha definito un suo amico.
Domenica una veglia di preghiera sarà recitata in suo omaggio nel Duomo di Ognissanti di Arzignano, alle 19.30. Il giorno successivo, alle 15 di lunedì 24 febbraio, il rito religioso del funerale. Rossetto, che era della classe 1958, lascia improvvisamente nel lutto la moglie Vania, i figli Michele e Alice con l’adorato nipotino, e tutti quanti hanno avuto modo di conoscerlo da vicino.