Fratelli d’Italia fa scouting di sindaci: Capovilla e Trevisan annunciano la loro adesione
E’ quasi un segno dei tempi che cambiano l’adesione quasi contestuale di due sindaci vicentini a Fratelli d’Italia, un nuovo assetto della politica locale rimesso in discussione dopo l’onda lunga nazionale del partito di Giorgia Meloni, capace di erodere amministratori a un territorio da sempre marcatamente fedele al Carroccio.
E’ un po’ questa la storia di Piergildo Capovilla, 66enne sindaco di Cogollo del Cengio al secondo mandato con un passato di militanza nella Lega e quello di Omar Trevisan, 61enne sindaco di Altissimo ormai in conclusione del suo primo quinquennio con la fascia tricolore che invece la compagine di Matteo Salvini l’ha proprio lasciata per aderire a FdI.
In entrambi i casi, fautore dell’operazione è stato il consigliere regionale Joe Formaggio, già amico personale dei due amministratori: un politico definito “di razza” dagli estimatori che ne lodano il presenzialismo e la grande disponibilità, un personaggio controverso e discutibile per chi invece dopo il caso che ha coinvolto la collega Milena Cecchetto a denunciarlo per molestie e la più recente uscita dello stesso sulla pelle bianca dei veneti, lo guarda quantomeno con sospetto.
Temi che comunque non toccano la scelta dei due primi cittadini, focalizzati invece sull’opportunità di avere ora un filo diretto col partito “che conta” a vantaggio del proprio ente: tante infatti le questioni sul tavolo – non ultime quelle in ordine ai problemi di dissesto idrogeologico e di spopolamento – per due territori quasi periferici e al di fuori dai radar di una politica spesso assenteista. Non in questo caso, con FdI sempre più determinato a porsi come interlocutore primario: un nuovo corso che potrebbe presto portare ad altri ingressi.