Canna fumaria difettosa: in sette finiscono al pronto soccorso per accertamenti
Un principio d’incendio, causato dal funzionamento difettoso di una canna fumaria, ha messo due nuclei familiari attigui stamattina a Brendola. Una famiglia composta da quattro persone (padre, madre e due bambini) e i parenti stretti (i nonni più uno zio convivente) hanno dovuto lasciare l’unità bifamiliare e recarsi al pronto soccorso per accertamenti, stamattina intorno alle 8, dopo un’anomalia che ha provato la fuoriuscita di fumo intenso dal condotto collegato ad una stufa a legna. Una misura precauzionale consigliata dai soccorritori del Suem e delle squadre dei vigili del fuoco di Lonigo intervenuti per scongiurare il divampare di un incendio e conseguenze ben più nocive.
I pompieri sono intervenuti presso un’abitazione di via Scamozzi, a Brendola, per la presenza di odore acre di fumo all’interno di un’abitazione. Un fatto sospetto in quanto ad occhio nudo non si riscontravano nè fiamme nè inizialmente fumo, tanto da dover creare un varco sul muro per scoprirne l’origine: lo strato di isolamento tra le due unità abitative contenente la canna fumaria stava andando in combustione. I vigili del fuoco hanno dovuto rompere la tamponatura del muro divisorio fino al completo spegnimento di tutto l’isolante coinvolto nel principio d’incendio. Sette in totale le persone che si sono rivolte alle cure del pronto soccorso per accertamenti sanitari. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate a mezzogiorno, con l’inibizione dell’uso della stufa fino ai lavori di ripristino di tutte le condizioni di sicurezza dell’impianto di scarico dei fumi.