I 76 chihuahua sequestrati tornano a casa: “Nessun maltrattamento”
Dietro front per i chihuahua sequestrati pochi giorni fa a Vò di Brendola, dopo il trambusto in paese e l’eco mediatico in seguito al blitz di una troupe di Striscia la Notizia guidata dall’inviato speciale, amico degli animali, Edoardo Stoppa. Lo rivela il Giornale di Vicenza che da subito ha seguito da vicino la vicenda: il giudice Roberto Venditti non ha convalidato il sequestro dei piccoli cani da compagnia operato dai carabinieri forestali in quanto non sussisterebbero segni evidenti di maltrattamenti. Rimane la constatazione, però, della non adeguatezza dei locali in cui era ospitata la “carica” dei 76 chihuahua, come non risulta ancora chiaro il motivo della loro presenza massiccia in casa di due uomini.
Il giudice non ha dato seguito alle denunce disponendo il rilascio, e pertanto i 76 chihuahua, affidati subito a strutture specializzate, andranno restituiti a chi li accudiva. Sulla base delle considerazioni riportate dai veterinari che hanno visitato i cuccioli non sono state riscontrate prove o segni di maltrattamenti, nè di denutrizione o incuria nei loro confronti. Dai canili di Vicenza e Padova, quindi, ritorneranno a disposizione dei due uomini – M.M. e J. P. R. le iniziali – a cui erano stati affidati da proprietari sparsi in varie province, sempre secondo i fatti riportati dal quotidiano. Nessun reato sul piano penale e, di conseguenza, denuncia nei loro confronti destinata a decadere salvo nuovi elementi. Diverso il discorso sul profilo amministrativo.
Un alone di mistero permane sulla vicenda, visto che chi deteneva i cuccioli in spazi angusti non risulterebbe il proprietario degli animali, comunque provvisti di microchip e quindi con legittimi… padroni rintracciabili e identificabili, in tempi comprensibilmente non brevi visto il numero elevato dei malcapitati protagonisti della vicenda. Da verificare infine se i due precedentemente accusati avessero intrapreso un’attività di allevamento domestico in regola o meno, e le condizione igieniche previste dalle normative in materia.