Calcio, l’Arzignano è riemerso dai bassifondi e si candida tra le stelle della serie D
Solo qualche mese fa, classifica alla mano, era considerata poco meno di un’utopia, dopo un avvio di stagione con freno a mano tirato, il cambio di guida in panchina e, soprattutto, una sorta di effetto shock collaterale dopo la retrocessione dalla serie C. Da matricola del calcio professionistico al debutto, e dopo un sanguinoso spareggio playout. Tutta un’altra storia è quella che si racconta nella nuova primavera dell’Arzignano Valchiampo, reduce da 21 punti incamerati sui 24 disponibili nelle ultime 8 partite.
Il merito di mister Bianchini e la sua truppa è oggi quello di averci creduto, appellandosi a un cuore gialloceleste che si è via via plasmato, confortato da una raffica di vittorie che hanno portato 6 mesi dopo il rischio del baratro alla zona playoff, dopo un tour de force estenuante di gare infrasettimanali di recupero, a causa della mina vacante del Covid-19. E, attenzione, con due gare da recuperare che nella migliore ipotesi catapulterebbero i giallocelesti addirittura in seconda piazza.
Oggi la squadra regina dell’Ovest Vicentino naviga nella bagarre ai piedi del podio dopo il 2-1 in rimonta rifilato ieri al Mestre, un successo che sa d’impresa come altri recenti, al termine dell’ennesima partita tiratissima e vinta di misura, quasi una costante di questo 2021. Sei squadre racchiuse in appena tre punti, dal 4° al 9° posto, tutte in lizza per la post season e magari con il mirino puntato sulla coppia che staziona cinque punti più su (rispetto all’Arzignano) al 2° posto a braccetto. Tanti saluti al Trento, invece, che ha dominato il girone e a cui mancano solo gli applausi finali per sancire la promozione diretta, l’unico pass assicurato in palio tra le 20 squadre del gruppo C.
I segni del guerriero ci sono tutti: l’ultima sconfitta è stata patita per 1-0 proprio contro il caterpillar del girone, nelle ultime 5 vittorie quattro sono state di misura dopo dei braccio di ferro estenuanti, intorno a Beppe Bianchini e al patron Lino Chilese si è creato un blocco di giocatori compatto che non dimentica lo slogan dell’estate, dopo l’amarissima retrocessione maturata al termine di una stagione che da febbraio 2020 in poi di sport e di calcio aveva raccolto solo le ceneri. “C rialzeremo e saremo più forti di prima” recita ancor oggi quello slogan ancorato alla categoria a cui mira di tornare il prima possibile, che la rimonta di mercoledì con gol-vittoria a 10 minuti dalla fine dimostra con i fatti il carattere di questa squadra e la lancia verso il match di domenica contro il Chions, capace di impattare 2-2 al “Dal Molin” all’andata ma cenerentola del girone.
E c’è da crederci, oggi più che ieri, dopo la miseria dei 3 punti raccolti nelle prime 5 partite al ritorno in serie D e senza vittorie, prima della svolta autunnale che ha suggellato una rimonta formidabile dalle retrovie fino alla zona salvezza, al centroclassifica e, adesso, ai playoff. A sole 7 giornate dal termine, che per i giallocelesti sono in realtà 9, è lecito sognare in grande e tentare il tutto per tutto per mantenere la promessa fatta a se stessi.