Casa-lavoro in bici, il progetto “Bike to work Valchiampo” supera quota 16 mila chilometri percorsi
Il progetto “Bike to work Valchiampo” ha visto il suo avvio il 1° luglio 2021, l’iniziativa è nata per incentivare gli spostamenti casa-lavoro lasciando l’automobile in garage a discapito del più ecologico mezzo a due ruote, la bicicletta. Ad aderire all’iniziativa di mobilità sostenibile sono stati cinque comuni Chiampo, Arzignano, Montecchio Maggiore, San Pietro Mussolino e Montorso con il supporto delle associazioni di categoria Confindustria, Confartigianato, CNA e Confcommercio. Per sostenere l’ambiente è stato deciso di erogare ad ogni partecipante 0,25 euro per ogni chilometro percorso in bici.
La quota massima giornaliera è stata fissata in 2,50 euro per un massimo di 500 euro all’anno. Ogni 10 euro maturati viene riconosciuto un buono da spendere verso varie attività del territorio. Il calcolo del percorso avviene tramite l’applicazione EcoAttivi che calcola il tragitto in chilometri e trova automaticamente quello più breve da effettuare. I risultati del report per il secondo trimestre sono confortanti, da ottobre 2021 a gennaio 2022 sono raddoppiati gli aderenti e i km percorsi totali sono più di 16.000.
Tornando ai dati del report ottobre 2021 – gennaio 2022, comunicati da Cna Ovest Vicentino, si evince che i 16.493 chilometri percorsi equivalgono al tragitto dalla Valle del Chiampo a Kathmandu e relativo ritorno. Sono state 70 le persone partecipanti, con un risparmio di 3.654 chilogrammi di CO2 e più di 34 aziende coinvolte. Visto l’interesse dimostrato si sta anche discutendo di ampliare il progetto con nuove sinergie, l’auspicio degli organizzatori è quello di poter usufruire di fondi europei oltre a quelli privati.
Queste le parole di Veronica Cecconato, Presidente ASA Ovest Vicentino di CNA, che ha tra l’altro scelto di aderire al progetto anche in prima persona con la propria azienda: “CNA ha fin da subito promosso e aderito convintamente a questo progetto ed i numeri adesso ci danno ragione. Siamo fieri della crescita che sta avendo e ringraziamo le istituzioni, le imprese e soprattutto tutti i cittadini che hanno creduto in questo progetto. Possiamo davvero far diventare la Valle un esempio virtuoso in Italia di mobilità sostenibile incentivata da privati e istituzioni. Per far questo però invito ancora più aziende a credere al progetto e partecipare. Anche io ho scelto con la mia attività di aderire al progetto. Serve uno scatto ulteriore. Un auspicio? Che il progetto venga abbracciato anche in altre zone e che questo modo di approcciare la mobilità, supportato da infrastrutture adeguate, si espanda anche ad altre zone del vicentino”