Giovani scienziati a sostegno dell’ambiente. I droni dell’Arzignano Robotic Team in volo sul territorio
il Chiampo sarà esplorato metro per metro dai droni, l’ambizioso progetto coinvolge giovani studenti con la passione per la tecnologia. A guidare i ragazzi è un ex docente che dopo una vita passata in cattedra ha deciso di dar vita ad una associazione che unisce il futuro delle tecnologie alla salvaguardia dell’ambiente. L’Arzignano Robotic Team è guidato da Bruno Bruna, presidente dell’associazione culturale Connessioni Didattiche.
L’iniziativa è stata presentata in biblioteca ad Arzignano e ha trovato pieno sostegno sia del comune stesso che di Acque del Chiampo, erano presenti il sindaco Alessia Bevilacqua il vice presidente di Acque del Chiampo Guglielmo Dal Ceredo e il direttore generale Andrea Chiorboli. Poco prima dell’annuncio del progetto dal titolo “Quando l’acqua cambiava colore – 50 anni dopo”, Bruna, insieme ai ragazzi di età i tra i 10 e i 14 anni, provenienti da tutta la vallata del Chiampo del laboratorio dell’Arzignano Robotic Team, aveva presentato ai due enti il risultato del progetto MiniMaker Automatic Waste realizzato nel corso dell’anno scolastico 2021/2022. Si tratta di un prototipo di cestino intelligente con braccio robotico programmato per riconoscere i rifiuti e differenziarli nel contenitore corretto fra i 5 a disposizione, sfruttando il riconoscimento degli oggetti attraverso l’intelligenza artificiale.
“Dal prossimo ottobre un drone mapperà ogni metro del percorso del Chiampo, dalla sorgente sul monte Gramolon attraverso Crespadoro, Altissimo, San Pietro Mussolino, Chiampo e fino all’arrivo ad Arzignano e ad Acque del Chiampo. Un viaggio per scoprire la rinascita del corso d’acqua e per far riflettere sulla necessità dello sviluppo sostenibile per preservare la risorsa idrica e l’ambiente” ha spiegato Bruna.
“Sono rimasta veramente sorpresa dalla vostra bravura – ha detto il sindaco di Arzignano, Alessia Bevilacqua agli studenti -. Siamo felici di poter supportare un progetto così affascinante e importante per la formazione di questi piccoli scienziati. Continuate così, con la passione e l’impegno che avete dimostrato in questo progetto”. “Seguiamo i vostri progetti da anni – hanno aggiunto il vice presidente di Acque del Chiampo, Guglielmo Dal Ceredo, e il direttore generale Andrea Chiorboli -. L’aspetto tecnologico è veramente notevole e si unisce all’attenzione per l’ambiente e per la sostenibilità. I risultati raggiunti e i riconoscimenti nazionali ricevuti dimostrano la validità dei progetti e la preparazione e l’abilità dei giovani che li hanno realizzati con il professor Bruna”.
“Grazie al Comune di Arzignano e ad Acque del Chiampo che con il sostegno concreto e la disponibilità dimostrata hanno reso possibile tutto questo – ha commentato il professor Bruno Bruna, che dopo oltre 40 anni di insegnamento ha proseguito il suo impegno per i ragazzi con l’associazione culturale Connessioni Didattiche -. Con i contributi ricevuti, abbiamo potuto comprare attrezzature di altissima qualità, dalle stampanti 3d al braccio robotico ai droni, che rimarranno poi di proprietà della biblioteca a disposizione di tutti. Qui nascerà, dal prossimo ottobre, la palestra digitale dove i ragazzi potranno allenarsi con strumenti e tecnologie all’avanguardia, ovviamente il tutto in maniera gratuita, come si fa con tutto quello che la Biblioteca mette a disposizione”.
Se il 22/23 sarà dedicato alla rinascita del fiume Chiampo e il 21/22 ha riguardato la raccolta differenziata, nel 20/21 (a causa della pandemia che non permetteva laboratori in presenza) due gruppi di giovanissimi programmatori hanno scritto a “80 mani” un ebook sui principi della programmazione utilizzando Python dal titolo “Praticamente Python turtle”, distribuito dalla rete delle biblioteche italiane e liberamente scaricabile. Per questa iniziativa al professor Bruna è stato assegnato il riconoscimento internazionale di “Learning Hero”.
Nel 2019/20, gli studenti si erano dedicati al progetto Lego Eco Garden, premiato dal Ministero dell’Istruzione, che prevedeva la riprogettazione degli spazi interni della scuola media Zanella, attraverso l’utilizzo di box modulari per la creazione di un giardino pensile in grado di offrire uno spazio adeguato agli studenti per la ricreazione. Nel 2018/19 ad interessare i giovani programmatori era stata invece la vita quotidiana nella stazione spaziale internazionale dove gli astronauti devono fare almeno due ore al giorno di allenamento fisico per compensare l’assenza di gravità che minaccia la loro salute. L’Arzignano Robotic Team ha quindi programmato un tablet per la cyclette nello spazio in grado di simulare tracciati di strade familiari da percorrere virtualmente durante la pedalata, per consentire agli astronauti di sentirsi un po’ più a casa.
Il progetto MiniMaker Automatic Waste è stato realizzato dagli studenti Federico Aloysius, Alessandro Zorzin, Giovanni Tezza, Parmith Singh, Nicolò e Lara Capoferri, Gabriele D’Alessandro, Giulio Xompero, Matteo Tadiello, Filippo Parrella, Arianna Giacon, Vittoria Facchin.