Il decano delle Penne nere chiampesi è salito dalle vette al cielo: addio all’alpino Battisti
“In alto vigilando”. E’ questo uno dei motti che accompagna la notizia della morte, a 93 anni, dell’alpino vicentino Cesare Battisti. Nome importante il suo, legato per assonanza alla storia d’Italia, conosciuto nella Valle del Chiampo però per la sua lunga militanza nel gruppo locale delle Penne nere e quindi nell’associazione nazionale Ana che riunisce i cuori impavidi e patriottici dei “veci”. Anche alcuni bambini delle scuole, oggi adulti, lo ricordano con affetto per il travestimento da Babbo Natale in occasione delle festività.
Salito in cielo lo scorso 8 giugno, il decano sarà salutato oggi con gli onori dovuti alle 15.30 ai piedi dell’altare della chiesa parrocchiale di San Martino di Chiampo. A piangerlo la moglie Lina con cui aveva costruito con amore la propria numerosa famiglia composta da ben cinque figli, i quali accompagneranno il loro papà nell’ultimo viaggio terreno insieme ai nipoti e ai parenti tutti. L’ingresso alla Casa del Signore sarà contingentato in rispetto delle misure vigenti.
Un senso di appartenenza molto forte quello che notoriamente lega gli Alpini tra loro, che omaggeranno con il loro vessillo il feretro oggi pomeriggio nel corso della cerimonia religiosa e poi alla sepoltura in cimitero. D’ora in poi l’alpino Cesare seguirà dall’alto l’adunata nazionale, slittata di un anno in virtù dell’emergenza sanitaria e che si terrà a Rimini e San Marino nel maggio 2021.
“Ha deposto lo zaino – si apre così il messaggio di commiato apparso martedì sera nel gruppo pubblico degli Alpini – .Triste notizia per noi Penne Nere di Chiampo, uno dei nostri decani ha fatto “zaino a terra”, ci stringiamo alla famiglia in questo momento. E auguriamo a lui l’ultima scalata sulle vette del paradiso”.