Il paese si stringe attorno alla famiglia dell’uomo travolto dal trattore. Mercoledì l’addio
Non si placa la costernazione per la morte di Nicola Cavaliere, uomo ma anche marito e padre che sabato scorso, a soli 46 anni, ha incontrato la morte vittima di un banale incidente mentre conduceva un piccolo trattore nel suo paese, ad alcune decine di metri da casa. Tutto è accaduto in pochi tragici attimi: l’improvviso ribaltamento del mezzo agricolo in un tratto collinare in pendenza, il corpo dello sfortunato vicentino schiacciato, l’inutile corsa contro il tempo dei soccorsi. Poi il dolore. A condividerne il cordoglio saranno familiari e amici mercoledì mattina, durante la cerimonia funebre programmata per mercoledì alle 10.45 nella chiesa parrocchiale di Chiampo.
Nicola Cavaliere lavorava presso la Lmf Biokimika di Arzignano, in via dell’Industria. Amava trascorrere il tempo libero all’aria aperta, nella natura, a fianco della moglie Monica e di un bimbo di 11 anni, figlio della coppia. Una famiglia conosciuta a Chiampo, anche in virtù della partecipazione alla vita parrocchiale, della scuola primaria e di varie iniziative in paese. Circondata da tanto affetto ora nel momento più difficile del lutto.
Tra i tanti messaggi di cordoglio, anche quello del Comitato Genitori dell’Istituto comprensivo Faedo, a cui sono seguite decine di post di condoglianze da parte di tanti altri genitori, scossi alla notizia della prematura scomparsa di Nicola, descritta da più parti come persona affabile e gentile.