Serie di raid notturni sulle auto in sosta. Asportato di tutto, insorgono i cittadini
Una decina di automobili lasciate in sosta per la notte sono state danneggiate e derubate non solo di effetti personali lasciati all’interno ma anche di alcuni componenti l’altra notte in più zone di Chiampo. Una razzia in piena regola, che vede i cittadini vittime degli assalti ai propri beni insorgere a suon di denunce ai carabinieri, a loro volta impegnati insieme alle forze di polizia locale per individuare i responsabili.
Una serie di blitz alquanto singolari, visto che obiettivo dei “topi d’auto” non sarebbero stati solo oggetti come occhiali da sole o accessori, ad esempio, e monetine sparse, ma anche navigatori satellitari e addirittura volanti e fanali. Elementi poi rivendibili nel mercato dei ricettatori e con un certo ricavo a quanto sembra.
Si parla di almeno cinquanta mila di euro tra danni prodotti a serrature e finestrini fatti a pezzi oltre alla variegata refurtiva incamerata dai malviventi all’opera per tutta la notte in più punti della cittadina dell’Ovest Vicentino, che non sarebbe l’unica “visitata” nelle ultime settimane nella vallata. In zona stazione autobus, agli impianti sportivi, nei pressi della farmacia comunale e nelle vicinanze di un supermercato si sono segnalati più blitz, uno anche in località Arso: sarebbero tutti avvenuti tra le 22 di sera e le 5 del mattino, in corrispondenza dell’orario di coprifuoco.
A caratterizzare la raffica di blitz illeciti portati a termini le modalità di furto alquanto silenziose, visto che nessuno tra i residenti avrebbe udito dei rumori sospetti durante la notte. Lasciando così lavorare – si fa per dire – indisturbati i “mascalzoni” di turni intenti a smontare e rubare. Ad essere presi di mira soprattutto auto se non nuove fiammanti almeno recenti, dove asportare elementi utili da rivendere nel mercato – nero ovviamente – dei ricambi auto.
Incaricati delle indagini sono i carabinieri della compagnai di Valdagno, sulla base degli elementi oggettivi e delle testimonianze raccolti dai colleghi della stazione locale dell’Arma. Essenziale sarà anche il contributo offerto dalle telecamere di videosorveglianza anche se l’oscurità, in questi casi, gioca a favore dei malviventi, molto accorti oltre che abili per quanto si è potuto intuire finora.