Trovato morto in auto nella scarpata 4 giorni dopo il pranzo in trattoria e la scomparsa

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Il tratto di strada di via Mistrorighi dove l'auto del 71enne sarebbe uscita di carreggiata

Un vicentino di 71 anni, scomparso tre giorni prima, è stato ritrovato senza vita nella sua auto in una scarpata, presumibilmente dopo un’uscita di strada. Il nome della vittima è Marino Vanto, argentino di nascita ma residente da giovanissimo a Chiampo dove pare vivesse in autonomia, comunque seguito dai servizi sociali del Comune.

Il giorno precedente al ritrovamento dell’uomo uscito di casa solo sabato a bordo della sua auto, probabilmente morto da quella data, i parenti avevano denunciato la scomparsa, dopo i contatti telefonici andati a vuoto e una visita al domicilio del pensionato. Era uscito per pranzo, dopo aver salutato dei conoscenti in paese, dirigendosi verso una trattoria di Selva di Progno, tra le colline di San Bortolo.

Una ventina di chilometri di strada, da percorrere in mezz’ora su tratti di strada di collina e montagna. I suoi ultimi spostamenti noti lo davano presente nel Veronese, scendendo dal versante dei Monti Lessini: all’uscita della trattoria, dalle 14 in pii di sabato scorso nessuno lo aveva più incontrato. I carabinieri incaricati di avviare le ricerche in tempi rapidi dopo aver raccolto la denuncia di scomparsa, hanno quindi ricostruito il tragitto presunto che il 71enne avrebbe percorso verso la cittadina di Chiampo. Hanno ipotizzato in prima battuta che qualcosa fosse accaduto proprio al rientro verso casa.

Una pista, questa, subito rivelatasi corretta e che ha trovato conferma, facendo svanire le speranze di amici e parenti di ritrovare Marino Vanto ancora in vita: nel giro di qualche ora in territorio di Vestenanova (paese veronese appena oltre il confine di provincia) è stata avvistata la sua vettura, sottostante il piano stradale nella boscaglia, dopo una curva. Nell’abitacolo della Ford Fiesta di sua proprietà, giaceva il corpo senza vita del chiampese. L’automobile all’interno della quale si trovava presenta vistose ammaccature, segni del ribaltamento multiplo avvenuto dopo l’uscita di strada, nel pendio verso valle. Sul posto anche i vigili del fuoco a supporto delle operazioni.

In attesa di approfondimenti di natura necroscopica, si pensa a un decesso sul colpo per l’evidenza di traumi ad esiti letali conseguenza dell’incidente stradale. Non si può escludere del tutto che all’origine si sia presentato un malore alla guida, almeno allo stato attuale. In ogni caso, non risulta disposta l’autopsia. Per conoscere data e modalità dei funerali bisognerà in ogni caso attendere il nulla osta definitivo della Procura di Verona, atteso a breve, informata del tragico evento.