Una banda di nomadi proveniente dal Piemonte fa razzia nel Vicentino
Quattro giovani italiani dai 21 ai 27 anni, incensurati e che risultano residenti in un campo nomadi in Piemonte, sarebbero gli autori dei furti in serie lamentati in varie zone del Vicentino. Ad arrestarli, all’imbocco del casello di Vicenza Nord sulla A31 Valdastico, sono stati i carabinieri di Alba che ne avevano seguito le tracce fino al Veneto, domenica scorsa. Almeno quattro i furti accertati di cui il quartetto si sarebbe macchiato in diverse aree della provincia berica: due a Chiampo, uno a Montecchio Precalcino e l’ultimo Sovizzo, tutto nel giro di poche ore lo scorso fine settimana.
A finire provvisoriamente in manette sono stati D.D.C (27 anni), G.D.C. (23), R.B. (21) e M.F. (26), tutti di sesso maschile, rilasciati alla richiesta degli arresti domiciliari presentata dai loro legali al Tribunale di Vicenza che aveva accolto e ratificato le denunce per i vari furti, come ricostruito nell’edizione odierna del Giornale di Vicenza. A inchiodare la banda il ritrovamento di buona parte della refurtiva sottratta nelle abitazioni dei derubati: alcune migliaia di euro, gioielli di valore e altri monili facilmente riconducibili alle famiglie “visitate” nella propria intimità domestica.
I malviventi sono stati fermati mentre viaggiavano su un’auto con targa contraffatta, probabilmente rubata in precedenza. Nonostante la libertà relativa concessa con la misura di custodia dei domiciliari, rimangono in piedi le denunce a loro carico.