Una colletta fra cittadini paga le spese legali del medico No Pfas condannato
Il dottor Vincenzo Cordiano, presidente veneto di Isde (Medici per l’ambiente) è stato condannato nelle scorse settimane dal tribunale del lavoro di Vicenza a pagare circa mille euro all’Ulss 8 per un processo civile per mobbing contro l’azienda sanitaria. Il contenzioso era stato intentato dallo stesso Cordiano, specialista che da anni si batte per diffondere il tema della contaminazione da Pfas nell’Ovest Vicentino, contro l’ex Ulss 5, in relazione a due richiami che l’azienda sanitaria gli aveva rivolto nel 2012 e 2013: secondo il giudice di primo grado il mobbing non c’è stato.
In seguito alla richiesta di pagamento delle spese legali, un vasto gruppo di cittadini e comitati si è mobilitato per sostenere il dottore, molto apprezzato per il suo impegno. Hanno raccolto l’intera somma: “È un atto di testimonianza, a nostro giudizio più che sacrosanto, grazie al quale intendiamo fare sapere alla comunità che genitori, figli, gruppi e singoli cittadini che hanno a cuore il problema dell’acqua contaminata sono e saranno sempre al fianco di chi da sempre si spende per valori non negoziabili come quello della salute e dell’ambiente” fanno sapere i comitati Cittadini attivi No Pfas Montecchio Maggiore, No Pfas Lobbia (San Bonifacio), Rete Gas Creazzo, Viverbio gas Lonigo.
Il dottor Cordiano (in questi giorni sulle cronache anche per la sua candidatura nelle liste di Liberi e Uguali) ha manifestato l’intenzione di ricorrere in giudizio: “Grazie a tutti coloro che hanno voluto manifestarmi anche concretamente la loro vicinanza. Probabilmente faccio ricorso e la somma rimarrà congelata fino alla fine. Se vinco stabiliremo cosa farne”.