La passione di Lorenzo per le stelle. “Ma non ho ancora deciso se studierò astronomia”
Quante luci nel cielo sereno della sera sembrano, ad una vista meno attenta, tutte uguali o quasi pur nella loro inafferabile bellezza. Non per il sedicenne Lorenzo Sassaro di Valdagno, che grazie alla sua passione per l’astronomia ha identificato per la prima volta una stella variabile. Sotto la guida di Stefano Lora, divulgatore scientifico dell’osservatorio astronomico Marana Space Explorer Center di Crespadoro, la stella è stata riconosciuta a livello internazionale con il nome ‘MarSEC2_V2’.
La passione di Lorenzo, studente del liceo scientifico ‘Gian Giorgio Trissino’ di Valdagno, nasce tra i banchi delle elementari quando ancora lo spazio era un mondo tra fantastico e reale. Ospite a Radio Eco Vicentino, racconta: “Quando una domenica insieme alla mia famiglia sono andato all’osservatorio astronomico MarSEC di Marana di Crespadoro, sono rimasto affascinato dall’immensità dello spazio. Nel 2019 sono diventato socio dell’osservatorio e questo mi ha permesso di partecipare alle attività di divulgazione”.
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Pochi giorni prima di Natale di quest’anno invece la svolta: Lorenzo era in camera sua e stava consultando i dati survey dei telescopi situati sui satelliti e a terra. Osservando in particolare una stella distante 1480 anni luce dal nostro pianeta, il giovane studente si è accorto che variava di intensità ogni giorno e mezzo. Verificando sulle banche dati internazionali, ha quindi constatato che nessun scienziato l’aveva mai classificata come variabile, cioè come una stella che modifica il suo grado di luminosità dato un certo periodo di tempo.
La scoperta è stata subito segnalata all’ente spaziale americano, che dopo le opportune verifiche e revisioni l’ha approvata: “All’inizio è stata subito una grande soddisfazione – racconta Lorenzo – anche se il clamore dei giornali è arrivato molto dopo, quando si è capita l’importanza di ciò che avevo osservato. La cosa che più mi affascina in tutto questo, è che quando guardo dal telescopio e osservo una stella, quello che vedo è accaduto migliaia di anni fa: è come ritornare indietro nel tempo”. Nel futuro dopo il liceo, Lorenzo però se iscriversi ad astronomia all’università: “Devo ancora decidere”, spiega.
Un merito, quello del giovane ricercatore, reso possibile anche grazie a realtà come quella del MarSEC: un osservatorio astronomico nel ‘Parco delle Stelle’ che ospita circa diecimila persone all’anno tra scuole, appassionati ricercatori e astronomi professionisti. L’attività di ricerca e divulgazione viene svolta grazie al lavoro di diversi volontari che offrono il loro tempo e la loro passione per sostenere la struttura che sta riscuotendo sempre più successo: “Il MarSEC2 pubblicherà la prossima settimana il programma da aprile a maggio e più tardi quello da giugno a settembre, dove avremo concerti e attività ricreative – spiega Stefano Lora. Continuano anche le nostre attività domenicali dove le persone ci possono venire a trovare la sera per le osservazioni al telescopio: la prenotazione sul sito è sempre consigliata”.