Minaccia un viaggiatore in autobus per sfilargli 30 euro. Arrestato il rapinatore
Tre giorni di indagini ed è stato riconosciuto, identificato e denunciato in Procura il presunto autore di una rapina portata a segno in un autobus del trasporto pubblico, con un “bottino” ridotto, di soli 30 euro ma con modalità criminali. Soldi storti sotto minaccia a un utente che era salito su una corsa del centro di Vicenza lo scorso giovedì, era il 2 agosto, in orario pomeridiano.
La malcapitata vittima è stata costretta a consegnare le banconote che custodiva nel suo portafogli, dopo che un giovane sconosciuto gli si era avvicinato all’interno del pullman rivolgendogli la parola non certo per un innocuo scambio di chiacchiere. Gli avrebbe intimato di svuotare il portamonete, altrimenti se la sarebbe vista male.
Secondo quanto reso noto dai carabinieri della stazione di Crespadoro, della compagnia di Valdagno, il viaggiatore sarebbe stato minacciato con un oggetto seminascosto tra i vestiti, forse un coltello, oggetto di intimidazione per derubarlo. Il rapinatore era poi sceso di corsa alla fermata successiva, quella della stazione ferroviaria di Vicenza di fronte al giardino di Campo Marzo, fuggendo a piedi. Una volta rientrato a casa, nella vallata del Chiampo e qualche ora dopo, il malcapitato cittadino vicentino si è rivolto ai carabinieri soprattutto per evitare che altri episodi analoghi possano capitare ad altri come lui, con esiti imprevedibili.
Attivate subito le indagini portate in campo dagli operatori dell’Arma in collaborazione con i colleghi della rete del capoluogo di provincia, acquisendo descrizione dei tratti somatici e del vestiario del giovane soggetto da individuare, i militari sono riusciti a estrapolare quelle immagini utili dalle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di riconoscere il malvivente. Si tratta di F.E., un ragazzo di 25 anni che risulta residente ad Arzignano e che non sarebbe nuovo a fatti di cronaca di questo genere.
L’autore del reato di rapina indicato dai militari della vallata del Chiampo rimane a piede libero, non essendo stato colto in flagranza, ma nei prossimi mesi dovrà presentarsi in udienza da un giudice del Tribunale di Vicenza. E magari munirsi di un avvocato in sua difesa, con ogni probabilità, che gli costerà ben più dei 30 euro intascati minacciando un ignaro fruitore del servizio pubblico di trasporto persone.