Adolescenti minacciano l’anziano titolare di un negozio e lo rapinano di 15 euro
Due adolescenti di 16 e 17 anni di Arzignano sono stati riconosciuti e indiziati come presunti rapinatori di una tabaccheria e market di alimentari, avvenuta mercoledì mattina. Un colpo da appena 15 euro di bottino, sottratto dalla cassa, ma con inquietanti modalità criminali da gang di delinquenti. I due ragazzi, nati nel 2002 e 2003 e residenti in città, in quell’occasione avevano spintonato e fatto sdraiare a terra l’anziano titolare dell’attività commerciale a ridosso del centro, il 76enne Mario Lovato, un decano dei commercianti arzignanesi, assai conosciuto tra i concittadini che non hanno mancato di esprimere la loro solidarietà in seguito all’atto esecrabile dei bulletti di turno “mascherati” da banditi. Una volta impossessatisi dei pochi spiccioli presenti nel registratore di primo mattino, la coppia si sarebbe dileguata non senza lasciare messaggi di avvertimento.
Un gruppetto di giovani balordi ma senza scrupoli che già la settimana precedente aveva vigliaccamente preso di mira lo stesso esercizio pubblico di via Trento, approfittando della sola presenza di un soggetto debole, vale a dire una persona di età avanzata, facile bersaglio per i loro intenti criminali. In quell’occasione entrarono in quattro all’interno, asportando pacchetti di sigarette e molestando a più riprese il malcapitato gestore. Che in seguito si era rivolto ai carabinieri con senso civico e insieme coraggio nonostante il comprensibile spavento iniziale. Facile immaginare l’angoscia nei giorni successivi quando, secondo quanto riporta una nota della compagnia dei carabinieri, l’anziano si è visto di fronte e per di più a muso duro due dei quattro componenti della banda, i cui dati sensibili (nome, nazionalità e residenza etc) non vengono resi noti in quanto minorenni.
Una “furbata” traducibile anche come un un tentativo di intimidazione e per ribadire la loro presunta egemonia nel territorio, ma che a conti fatti è costata loro il riconoscimento da parte delle forze dell’ordine. I due compagni di brigata ora difficilmente potranno vantarsi delle loro imprese microcriminali, dopo esser stati segnalati alla Procura dei minori di Venezia. Toccherà ai giudici della sezione valutare i provvedimenti necessari alla rieducazione dei due sbarbatelli arzignanesi, tra cui cui potrebbe esserci l’allontanamento dall’area di residenza e l’affidamento a strutture specializzate per i minori, per salvarli dal tunnel della delinquenza una volta adulti e nello stesso tempo scongiurare nuove e pericolose scorribande illecite da parte di minorenni scapestrati ad Arzignano.