Escono di strada e si schiantano nel fossato per evitare la carcassa di un cinghiale. Grave una 53enne
Sarebbe stato il passaggio in strada di un cinghiale selvatico a causa all’alba di ieri l’uscita di strada di un’automobile a Costo di Arzignano. A bordo di un’utilitaria si trovavano in due: l’automobilista rimasta ferita in maniera seria è stata raccolta dal servizio di emergenza del Suem 118 e trasportata da Arzignano direttamente all’ospedale San Bortolo di Vicenza in codice rosso, accolta nel reparto di rianimazione.
Si tratta di una donna vicentina di 53 anni, la conducente del veicolo incidentato dopo lo schianto sul muretto di recinzione di un’abitazione. Con lei, alle 6.30 di ieri mattina, c’era sul sedile passeggero una seconda persona, di 52 anni, anch’essa ricoverata ma solo per accertamenti e lesioni superficiali. La Seat grigia su cui viaggiavano ha impattato con la parte anteriore sinistra sulla muratura, dopo essere finita nel fossato.
Le due donne, quasi coetanee e concittadine di Arzignano, sono uscite di strada dopo che la guidatrice ha sterzato per evitare un ostacolo improvviso al centro della carreggiata. Secondo la ricostruzione della prima ora in attesa dei rilievi della polizia locale chiamata sul posto in supporto, si sarebbe trattato di un cinghiale, in seguito trovato morto sull’asfalto. Probabilmente era già investito in precedenza, circostanza questa da confermare, e con l’oscurità appena attenuata dalle prime luci dell’alba ha rappresentato un ostacolo imprevisto che ha determinato la perdita di controllo della vettura.
La coppia di amiche stava recando al lavoro, condividendo il trasporto dalla città del Grifo verso Trissino, lungo la strada provinciale 8 in località Costo. Zona con intorno boschi e radure dove effettivamente si spostano di rado dei cinghiali, che alle prime luci del giorno, come noto, escono “allo scoperto” in cerca di cibo. Per M.I., la 53enne ricoverata al San Bortolo, la prognosi rimane riservata in attesa di aggiornamenti. Per J.N., di un anno più giovani, medicamenti al polo “Cazzavillan” di Arzignano e dimissioni ieri con una periodo di guarigione stimato in 7 giorni.