Il calcio a 5 applaude due vicentine ma ne promuove una: Arzignano in A1
Altro che nobile decaduta. Semmai risorta. Il Real Arzignano lucida i due scudetti in bacheca e rilancia la sfida alle big d’Italia: doppia vittoria nella doppia finale playoff (fratricida) con il Carrè Chiuppano e serie A1 in tasca. Al 5-4 dell’andata a Zanè di fronte a mille spettatori la replica è un identico 5-4 nel punteggio, dopo una “trama” di partita letteralmente opposta, ed è il Palatezze ad incoronare il Grifo del grande Cristian Stefani come quintetto vincitore dei playoff di serie A2. Ad otto anni di distanza, il Real Arzignano e in generale un team vicentino torneranno quindi a posare le suole sui parquet delle big del futsal.
Cambiano i fattori, le dinamiche di gioco, i trend, i marcatori, ma non le due costanti nel doppio derby tra gli altovicentini – avanti fino al 4-1 nel primo tempo e quindi virtualmente in A1 – e i biancorossi dell’Ovest: alla fine prevale per 5-4 il Real e ancora una volta di fronte ad un palasport stracolmo di gente. Con una bizzarra curiosità: nei quattro confronti complessivi nel corso della stagione 2017/2018 per tre volte gli incontri si sono conclusi con lo stesso score – sempre a favore degli arzignanesi – mentre, a gennaio, un solo gol in meno nel computo fissò l’unico pareggio, per 4-4, a Carrè.
Indicatori di un equilibrio serrato nelle sfide tra “cugine”, uniche vicentine e venete presenti al via di una serie A2 a ranghi ridotti nel girone A – solo 11 team in corsa – ma combattutissima e di alto livello tecnico. Con i pescaresi del Civitella a vincere il campionato e salire direttamente in A1, e le due beriche a spintonarsi sul podio per poi galoppare nei playoff verso la finale con il secondo – e ultimo – vip pass in palio.
Il Carrè Chiuppano chiude la stagione da matricola con una salvezza – obiettivo dichiarato “in difetto” – intascata praticamente a metà torneo e una finale playoff in A2 apice della propria storia sportiva. Per i biancazzurri di Ferraro, inoltre, la palma del miglior attacco assoluto di categoria con un bottino record di 127 gol. Il Real Arzignano, al netto di cambi di denominazioni e assetti, ritorna dove gli compete alla seconda annata di serie A2, iniziata in sordina e caratterizzata da un trend di crescita formidabile dallo scorso inverno.
Tra le tante storia scritte e raccontate in queste ore, l’incredibile carriera del capitano Marcio Brancher che alla soglia dei 51 anni festeggia da protagonista sul parquet – e con un minutaggio da giovanotto pimpante – l’ennesimo successo a partire dai Mondiali vinti nel 1996 con la nazionale del Brasile. Non si contano ormai più le promozioni di Pablo Ranieri, sceso in pista a quasi 40 anni nel match di ritorno sciorinando ancora numeri d’alta scuola – e suola – deliziando i palati fini del futsal. Per non parlare dei gol di Amoroso, bomber intramontabile nel momenti clou e trascinatore dei playoff.