L’assegno di natalità esteso dal Comune a tutti i nati nel 2020. Un bonus da 300 euro
Arriva l’estensione “comunale” del bonus bebè finanziato come contributo dalla Regione Veneto, che copriva un periodo temporale di poco più di quattro mesi per le famiglie dei nuovi nati nel 2020. E che rispettano determinati requisiti. A provvedere a sanare in parte una situazione ai limiti della discriminazione ci ha pensato l’amministrazione comunale di Arzignano, che ha annunciato ieri di mettere a disposizione uno stanziamento extra di 30 mila euro per garantire a tutti i bebè arzignanesi un gradito gruzzolo di sostegno affidato ai genitori per le prime spese.
Biberon, pannolini e quant’altro serve nei primi mesi di vita costano un “patrimonio”, così come possono testimoniare tante mamme e tanti papà, e quindi ben venga la mano tesa dai due enti territoriali.
Dopo le perplessità diffuse suscitate dal bando regionale, che però eroga 1.000 euro i cui termini per le richieste del bonus prenatale sono scaduti lo scorso 25 gennaio, ad Arzignano è stata attivata la procedura on line che sarà a disposizione della famiglie fragili da lunedì prossimo e fino al 31 marzo 2021. Ciascuna di queste lo potrà richiedere, ricevendo dalla casse comunali la somma di 300 euro a nucleo, per i nati dal 1 gennaio al 18 agosto 2020, nella fascia temporale non coperta dalla Regione Veneto. In caso di qualsiasi difficoltà nella compilazione della domanda, rimane a disposizione lo Sportello Famiglia attivo dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19.
Gli assegni saranno poi “staccati” dopo la verifica dei parametri, consultabili nei dettagli sul sito istituzionale del Comune con la relativa modulistica. “A fronte di un calo generalizzato delle nascite – precisa l’assessore al Sociale, Famiglia e Istruzione Valeria Dal Lago – diventa indispensabile supportare le giovani coppie che comunque scelgono di accogliere una nuova vita, specialmente in questo periodo di incertezza e sconforto che fortemente sta condizionando le nostre aspettative”. In pratica potranno essere fino a 100 le famiglie residenti ad Arzignano beneficiarie del contributo. “E’ un piccolo segno – conclude Dal Lago – che come Assessorato ai servizi sociali, ritengo di garantire alle famiglie che specialmente nel primo anno di vita del bambino devono affrontare maggiori spese”.