Le regine vicentine del calcio a 5 lottano per il reame: Carrè Chiuppano e Arzignano
C’è un testa a testa che sta appassionando come non mai nel campionato di serie A2 di calcio a 5. Una… testa è quella del Real Arzignano, il club che ha raccolto l’eredità sportiva di quell’Arzignano Grifo vincitore di due scudetti (nel 2004 e nel 2006), l’altra è quella del Carrè Chiuppano, matricola solo sulla carta nella seconda categoria del futsal italiano. L’accoppiata tutta vicentina si sta giocando un posto in prima classe con altre tre società – i pescaresi del Civitella, il laziali dell’Orte e i sardi del Città di Sestu – in una bagarre serrata a cinque senza precedenti. I due club costituiscono la “crema” del movimento, i più in alto a Vicenza e provincia.
La classifica attuale vede le due “cugine” alto e ovest vicentine appaiate al secondo posto, ad un solo punto dalle vetta (occupata dal team abruzzese). Attenzione però che il quintetto arzignanese, guidato dal tecnico Christian Stefani, è in “debito” di una gara, così come la leader Civitella, rispetto alle outsider per il titolo nel girone A, le altre tre squadre non ancora sostate ai box per il turno di riposo. Per il Carrè Chiuppano di Valter Ferraro, squadra da record in ragione del miglior attacco assoluto di tutta la serie A2 e con un podio di cannonieri in… esclusiva ai suoi bomber (i sudamericani Pedrinho, Zanella e Douglas), abbonamento alla zona vip sin dall’inizio, con l’unico rammarico di non aver mai sferrato lo strattone in vetta in un paio di occasioni propizie.
Qui Arzignano. Una stagione in rimonta, caratterizzata da un avvio di fisiologica amalgama di vecchi e nuovi futsalplayer nel roster rinnovato, con cambio di marcia coinciso con l’arrivo nella città del Grifo d due talenti spagnoli – Pichi e Murga – rivelatisi decisivi nelle ultime partite vinte. Insieme a loro un monumento del futsal mondiale, il capitano brasiliano Marcio Brancher, che dopo aver svoltato i primi 50 anni di età risulta ancora il pilastro fondante della squadra. Nel lotto di internazionali anche i connazionali Tres, un gladiatore tornato a dar man forte alla squadra, e la scommessa Salamone, altro “figliol prodigo”, insieme ad un altro monumento vivente del calcio a 5 come Ranieri, argentino classe ’78 ma soprattutto insegnante di… classe genuina, anche se impiegato part-time dopo due stagioni di inattività.
Tra i “nostrani” spiccano i nomi del portiere Urbani, il più forte mai nato e cresciuto in Veneto in epoca recente, con il collega di reparto Zambello abile a farne le veci, e dei bomber di due diverse generazioni Amoroso – capocannoniere di A1 negli anni dello scudetto – e Houenou, in profumo di maglia azzurra con un altro frutto del vivaio, Concato, pronto a dar man forte in avanti. Senza dimenticare un giovane di spicco, Rosa, e un veterano nel fiore della maturità come Kokorovic, uomo d’ordine e determinazione preziosissimo nello scacchiere del futsal condotto con maestria da Stefani.
Qui Carrè Chiuppano. La compagine della futura unione “Colbregonza” ha anticipato ormai da oltre un decennio il matrimonio amministrativo, regalando sport e show alla caldissima tifoseria altovicentina. Dopo una “comparsata” in serie A2 due stagioni or sono, stavolta il diesse Apolloni e il lo staff biancazzurro ha allestito un organico di prima fascia intorno ai puntelli storici Josic (portiere) e Pedrinho (bomber assoluto).
Una cinquina di brasiliani di prima fascia, a disposizione dell’allenatore Ferraro e completata dagli assi Zanella e Douglas, dall’esperto Mielo e dal confermato Resner, hanno alzato l’asticella tecnica di un team già ben attrezzato, con i vari Rossi, Buonanno, Zannoni e Restaino – insieme all’altro portiere Tatonetti – a fornire alternative più che valide nelle rotazioni in pista. Zona playoff già ipotecata, così come per i cugini arzignanesi, ma è garantito che la corazzata altovicentina non si accontenterà e punterà fino all’ultima giornata alla leadership.
Curiosità di stagione: due derby equilibratissimi tra Arzignano e “CC”, conclusi con una risicatissima vittoria casalinga per 5-4 al Palatezze di Arzignano nella giornata d’esordio lo scorso ottobre e un pareggio entusiasmante per 4-4 nel secondo round giocato lo scorso gennaio a Chiuppano. Ora lo sprint finale, con sole quattro giornate ancora in calendario (tre per Pedrinho e compagni). Con i playoff in tasca, target stagionale raggiunto per entrambe le vicentine, non resta che sognare in grande dopo le vittorie del turno più recente rispettivamente per 14-4 del Carrè Chiuppano sui sardi dell’Ossi S. Bartolomeo e per 4-3 sull’Olimpus Roma del Real Arzignano, nonostante le assenze tra infortuni (Urbani) e squalifiche (Marcio, Salamone e Hounou) di ben quattro puntelli. In palio la serie A1 ma anche la corona da regina vicentina, virtuale sì, ma preziosa per l’orgoglio di campanile.