69enne perde la vita dopo lo scontro tra la sua moto e un furgone. Era padre di 8 figli
La speranza di poterlo salvare grazie al lavoro degli specialisti della rianimazione del polo sanitario berico del San Bortolo è durata solo poche ore dopo il terribile scontro in strada, avvenuto l’altro ieri ad un incrocio in località Monticello di Fara. Gabriele Ruzza, 69 anni e residente a Lonigo, è morto mercoledì sera in ospedale per le lesioni subite nell’impatto tra la sua moto Honda di alta cilindrata e un furgone commerciale. “Lele”, come in molti lo chiamavano confidenzialmente, era un grande appassionato di due ruote e anche di auto d’epoca.
L’incidente stradale risale a mercoledì in pieno giorno, con allarme scattato in codice rosso lungo la strada provinciale ai confini di Sarego all’altezza di un incrocio in zona industriale. Ruzza lascia nel dolore la moglie Maria Rosa, cinque figlie e due figli, raggiungendone in cielo un ottavo – Federico Ruzza – mancato nel novembre 2020 fa anche lui a causa di uno scontro in strada avvenuto ad Orgiano.
Il pensionato leoniceno stava viaggiando solo in sella alla sua Honda quando è avvenuta la collisione con il furgone, venendo sbalzato sull’asfalto e perdendo subito conoscenza. I soccorsi del Suem hanno stabilizzato sul posto il motociclista, disponendo il ricovero in regime di massima urgenza in rianimazione. Una manciata di ore dopo è stato confermato il decesso del 69enne. Una nuova tragedia che ha colpito la famiglia Ruzza, costretta meno di due anni fa a piangere la morte di un figlio e fratello – era il minore tra gli otto – in seguito alla fuoriuscita di strada all’alba dopo il turno di lavoro notturno. Proprio nel giorno del suo 25° compleanno.
Risulta impossibile al momento determinare le cause e ripartire le responsabilità relative all’urto con esiti mortali: consiste in un atto dovuto l’iscrizione nel registro degli indagati del conducente del veicolo – rimasto illeso – con l’accusa di omicidio stradale. Cordoglio ad Arzignano oltre che Lonigo, dove Ruzza aveva lavorato per quasi 50 anni come tecnico specializzato di carri elevatori alla Degocar Mitsubishi, comunità vicentine dove la numerosa famiglia era molto conosciuta. “Il ricordo della sua anima meravigliosa resterà sempre nei nostri cuori” si legge in un messaggio postato dall’azienda, seguito da decine di commenti di condivisione del lutto e di memorie legate a Gabriele.
Per la celebrazione dei funerali della vittima della strada si dovranno attendere alcuni giorni in ragione delle indagini in corso, affidate dalla Procura di Vicenza ai carabinieri della compagnia del capoluogo berico che hanno effettuato i rilievi sul drammatico incidente.