Guarda: “Cannabis light salvezza per le mie cefalee. La Ue intervenga sul governo”

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“La canapa con cbd mi sta salvando la vita da malata cronica, per questo denuncio le falsità del governo Meloni in Europa!”. A dirlo è la neo europarlamentare vicentina di Alleanza Verdi Sinistra Cristina Guarda, 34 anni e presto mamma, che da anni soffre di cefalee fortissime.

Mercoledì 1 agosto, infatti, la commissione Affari costituzionali e Giustizia della Camera ha approvato un emendamento al disegno di legge sulla sicurezza per vietare la coltivazione e il commercio della cosiddetta cannabis light. L’emendamento era stato presentato dal governo che la equipara a una sostanza stupefacente. In realtà la cannabis light ha un livello molto basso di Thc, il componente psicoattivo comunemente associato all’effetto stupefacente della marijuana, mentre contiene maggiori quantità di Cbd, principio attivo che provoca un più blando effetto di rilassatezza.

“Lega e Fratelli D’Italia, con Forza Italia stanno usando argomentazioni scientificamente infondate per mettere al bando un prodotto che fa bene ma che forse danneggia settori più forti, come quello farmaceutico, o addirittura quello del commercio illegale, legato alla malavita” commenta l’europarlamentare di Lonigo, che ha raccontato al Corriere del Veneto come usi la cannabis light a scopo tearapeutico per combattere la patologia cronica di cui soffre dopo una caduta da cavallo.

L’europarlamentare Cristina Guarda in una coltivazione di cannabis sativa

“Il Governo Meloni in un solo mese ha prima approvato un decreto ministeriale che inserisce il Cbd estratto dalla canapa nei farmaci assimilabili a droghe, poi ha dato il primo ok nel ddl sicurezza ad un emendamento che vieta la coltivazione, la lavorazione e vendita delle infiorescenze della canapa, anche quella a basso contenuto di Thc, e dei suoi derivati. Ecco perchè ho presentato un atto ispettivo chiedendo alla comunità europea di intervenire”, spiega. “Voglio tutelare le piccole e medie imprese italiane che producono canapa e che, anche se la fanno per cosmesi o moda, vengono indirettamente danneggiate da una cultura politica anti canapa, nonchè i cittadini che hanno trovato sollievo grazie al Cbd. Ricordo che è sostanza senza proprietà psicoattive ma con utilità ansiolitiche, antidolorifiche, antinfiammatorie, antiossidanti e neuroprotettive”.

La condizione invalidante con cui fa i conti l’europarlamentare, che aveva perso ogni speranza di cura, ha avuto una svolta nel momento in cui ha iniziato ad usare il Cbd in forma di olio, estratto dalla cannabis sativa, da ingerire. “Malata di emicrania cronica, la uso da anni – sottolinea Guarda – trovando benefici che nei farmaci tradizionali, pesantissimi e con tanti effetti collaterali, non trovo. E, al contrario di quei farmaci, la posso usare anche in gravidanza senza alcun rischio! Queste politiche danneggiano il settore della produzione di canapa senza effetti psicotropi, che Oms, Onu e Corte Europea hanno definito non classificabile come droga. Addirittura, Meloni and company ignorano colpevolmente la sentenza del Tar che aveva definito la sospensione degli atti che il governo l’anno scorso aveva fatto per limitarne il commercio.