Incidente mortale nel cortile della tenuta, indagato il marito alla guida del trattore
Sarà inevitabile l’iscrizione a registro con ipotesi di reato di omicidio colposo – come atto dovuto in questi casi – per il 78enne di Lonigo che giovedì nel cortile di fronte all’abitazione e azienda agricola di famiglia avrebbe investito e ucciso la moglie Valentina Piccotin, di cinque anni più giovane. L’incidente si è verificato alle 17, in via Fontana Murà nella frazione di Almisano, a due passi dalla chiesa parrocchiale locale.
Oltre ai soccorsi in ambulanza inviati dopo la chiamata al 118, sul posto sono giunti anche i tecnici sanitari dello Spisal dell’Ulss 8 Berica, visto che sul luogo sorgeva l’attività agricola della coppia di pensionati. Qui vivevano soli marito e moglie, senza figli, fino all’altro giorno insieme, nell’abitazione che condividevano da oltre 45 anni.
Da valutare, quindi, se ci siano gli estremi per inserire il tragico evento di giovedì nella lista infinita degli incidenti mortali sul luogo di lavoro. Secondo una prima ricostruzione, tutta da confermare, il marito della vittima – F.F. le sue iniziali – stava rientrando in casa a bordo del trattore di sua proprietà, dopo una breve uscita per sistemare un terreno agricolo poco lontano. Aveva già salutato la moglie Valentina al suo arrivo e scambiato due parole con lei, prima di avviarsi sopra il mezzo agricolo verso la rimessa.
Probabilmente, nel corso di una manovra di retromarcia, il 78enne ha urtato la donna, che pare avesse delle difficoltà di deambulazione. Per poi accorgersi di lei stesa a terra, senza vita, morta sul colpo. Si tratta dell’ipotesi della prima ora, quella riferita all’investimento accidentale, ma l’anziano vicentino, disperato, ai chi ha raccolto la sua testimonianza in merito alla tragedia avrebbe detto di essere sicuro di non aver investito l’adorata compagna della sua vita.
Da non scartare a priori, quindi, la possibilità di un malore occorso dalla vittima oppure di un inciampo fatale, fattori questi certamente importanti da inserire nella dinamica delle indagini in corso sul piano giudiziale, con fascicolo aperto in Procura a Vicenza. Ma che non mutano, per chi è restato solo nelle tenuta agricola, il dolore profondo provato e l’amara ineluttabilità della morte della sfortunata pensionata.