Lago di Lavarone, riprese all’alba le ricerche dello scout 17enne di Lonigo. Sommozzatori sul fondale
Dopo l’interruzione della tarda serata di martedì, i sommozzatori in forza ai vigili del fuoco di Trento si sono immersi nelle acque del Lago di Lavarone stamattina alle prime luci dell’alba. Si cerca il corpo del giovane scout del gruppo Agesci di Lonigo, tuffatosi ieri da un pedalò poco prima delle 16 di ieri e più riemerso. A dare l’allarme sono stati gli amici che erano con lui al centro del lago e i clienti del bar sulla sponda che hanno assistito alla scena, chiamando i bagni sulla riva.
Il nome del ragazzo è stato mantenuto sotto riserbo in attesa di contattare la famiglia per informarla della drammatica sparizione. Si tratta di un adolescente di 17 anni, di origini della Costa d’Avorio e residente da un anno circa nella città leonicena, secondo le notizie riportate dalla stampa locale.
Del gruppo in escursione a Lavarone faceva parte anche il fratello del minore disperso. I sommozzatori specializzati stanno scandagliando di nuovo il fondale del lago trentino, che arriva una profondità massima di 17 metri. A ostacolare le ricerche, in particolare ieri all’imbrunire, la vegetazione subacquea. Il primo gruppo ha interrotto le operazioni intorno alla mezzanotte di ieri, mentre stamattina altri specialisti delle immersioni hanno ripreso l’esplorazione con l’ausilio di un sonar. Sul posto lavorano i vigili del fuoco.
Comprensibile la costernazione che ha raggiunto ieri sera nella comunità di Lonigo, dopo la terribile notizia che ha colpito una famiglia locale. Proprio in una casa di una coppia di vicentini i due fratelli di origini africane erano stati accolti, favorendo in ogni modo la loro integrazione anche partecipando ad attività di scoutismo: tutto stava andando per il meglio, fino al dramma di ieri nel corso di un’uscita organizzata dalla sezione leonicena, in Trentino, a cui avevano partecipano una decina di giovanissimi della zona.