Probabile malore all’origine della violenta carambola in strada. In coma un 47enne
E’ sopravvissuto alle prime 48 ore dopo l’incidente ma rimane ricoverato in rianimazione l‘autista di 47 anni tenuto in vita dai soccorritori del 118 sabato mattina a Lonigo, lungo la Sp17 che porta alla frazione di Bagnolo, dopo un terribile scontro tra auto che ha provocato in tutto quattro feriti. Due vicentini – tra cui un passeggero – e una ragazza veronese che se la sarebbero cavata con lesioni considerati non gravi. Proveniente dalla vicina provincia scaligera anche il 47enne, di origini senegalesi, l’automobilista da quel momento in fin di vita, unico occupante dell’utilitaria devastata dallo scontro.
L’uomo, che viveva a Zimella, potrebbe essere stato vittima di un malore precedente allo scontro, oppure di un colpo di sonno anche se l’orario in cui è avvenuto il drammatico incidente tende a mettere in secondo piano questa ipotesi. In base alle testimonianze raccolte, infatti, la Fiat Panda condotta da quest’ultimo in quegli attimi era fuori controllo: procedeva a zig zag fino poi ad invadere la carreggiata con senso di marcia opposto. A centro strada lo schianto con un Fiat Ducato, coinvolgendo una terza vettura, un’Alfa Romeo Mito.
Come noto, le conseguenze più gravi sono toccate a P.D., il 47enne africano di nascita che è stato subito trasportato in codice rosso all’ospedale San Bortolo di Vicenza in elicottero dopo essere stato estratto dai rottami contorti della sua vettura. Lì, in un letto di terapia intensiva, è rimasto con la vita appesa a un filo superando la notte in attesa di un nuovo aggiornamento delle sue condizioni. Il ferito in condizioni critiche sarebbe stato rianimato sul posto dai soccorritori, con l’aiuto dei vigili del fuoco intervenuti per liberarlo dalla trappola di lamiere, prima del trasferimento a sirene spiegate.
Per le altre persone coinvolte, invece, prognosi più lievi: a bordo del furgone venuto allo scontro frontale c’era un 52enne di Montecchio Maggiore, anch’egli ferito al pari di un passeggero seduto al suo fianco. Anche una giovane di 30 anni a bordo dell’Alfa Romeo, testimone di quanto avvenuto e che viaggiava nella stessa direzione della Panda, ha riportato delle lesioni guaribili in breve tempo. Sull’incidente indagano i carabinieri della stazione leonicena.