Sindaco e polizia locale avvertono i cittadini: “attenzione ai venditori porta a porta”
Già nel recente passato qualcuno aveva messo in guardia i leoniceni dalle visite di estranei che potevano celare dei tentativi di truffa. Il tutto via social. Stavolta il “monito” è certamente più soft e – va detto – non riguarda attività illecite, ma a muoversi sono addirittura primo cittadino e comandante della polizia locale con un comunicato congiunto: “Quei venditori porta a porta non sono operatori pubblici e invitiamo i residenti ad informarci se qualcuno di questi si spaccia per altro”. Il riferimento, in particolare, è ai rappresentanti di dispositivi di rilevamento del gas.
L’avvertimento nero su bianco porta la firma di Luca Restello, sindaco in carica, e del comandante Alessandro Rigolon, a capo del corpo di polizia locale intercomunale di stanza a Lonigo. Che si sono mossi a braccetto, evidentemente, dopo alcune segnalazioni mosse dalla cittadinanza. Un consiglio alla prudenza, verificando innanzitutto la presenza del tesserino obbligatorio in vista e fornito di fotografia, e chiarendo che non vige alcun obbligo di far visionare nè tubature nè caldaie a privati venditori. “Si tratta di proposte lecite – precisa il sindaco Restello – ma che non coinvolgono in nessun modo il nostro ente comunale, né altri gestori di servizi pubblici”.
“Invitiamo ad allertare il nostro comando – spiega infine il comandante Rigolon – nel caso in cui gli addetti alla vendita si spaccino per operatori comunali o aziende pubbliche o se si dimostrino troppo insistenti con le richieste di accesso in abitazione oppure, ancora, nel caso in cui non abbiano il cartellino di riconoscimento”. Cittadini di Lonigo avvertiti, quindi, ma anche i venditori “molesti”.