Altro ordigno bellico negli scavi per la Tav: sarà fatto brillare. Bomba day il 15 dicembre
Un altro ordigno inesploso risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto negli scavi sulla rete ad alta velocità della Tav, qui in territorio di Montebello Vicentino. Area di sicurezza già transennata, lavori subito interrotti nelle immediate vicinanze e avvio dell’iter di sicurezza che prevede l’intervento degli artificieri specializzati per rendere inoffensivo il residuato bellico. Si tratta di una bomba rilasciata dall’Esercito Usa, “gemella” di quella fatta brillata nel 2022 circa 500 metri più in là rispetto ad oggi.
Inevitabile l’evacuazione dettata da motivi di sola cautela per un centinaio circa di residenti, si tratta qualche decina di famiglie che vivono nel raggio di 500 metri circa dalla “buca” dove si trova custodito l’esplosivo, al riparo dagli agenti atmosferici. Si renderà necessario chiudere il traffico su rotaia e su asfalto per l’autostrada A4 nel giorno designato – si è optato per domenica 15 dicembre 2024 – per portare a termine le operazioni, in un arco temporale da configurare nei dettagli ma comunque breve nelle previsioni. Proprio ieri un incontro sul teme si è tenuto nella sede della Prefettura di Vicenza, ultimo impegno per il prefetto uscente Salvatore Caccamo.
A venire chiamati in causa per l’azione di disinnesco saranno ancora una volta i guastatori paracadutisti di Legnago nel Veronese, Ottavo Reggimento della Folgore. Il ritrovamento risale ai primi di novembre, con attivazione dei protocolli previsti fino al breafing di ieri per coordinare le forze che saranno impegnate, tra militari, polizia locale, volontari e appunto gli artificieri sul cantiere. Peso stimato dell’ordigno è di 230 chilogrammi, di dimensioni medie, di un metro e 25 centimetri in lunghezza. L’area dove insiste il cantiere mobile della Tav, tra il 1944 e 1945 fu oggetto di bombardamenti per “tagliare” la rete ferroviaria in mano alle truppe tedesche.
Concluso il bomba day: “Old Girl” fatta brillare in cava. 150 persone all’opera