Bocconi di carne sospetti sparsi in modo uniforme lungo la ciclabile. Analisi in corso
Pezzi di carne di animale sparsi lungo la pista ciclabile nel tratto di Montebello Vicentino sono stati avvistati e tolti di mezzo questa mattina, dopo una segnalazione allarmante giunta da parte di una donna residente in paese che si era concessa una passeggiata alle prime ore del giorno.
Immediatamente è stato attivato il personale del Comune, che ha inviato dei dipendenti sul posto, lungo il corso del torrente Chiampo. Questi si sono messi al lavoro per rimuovere con cautela i tranci di carne lasciati con un apparente ordine e in modo uniforme, uno a distanza dall’altro in fila, dalla zona di ponte Marchese fino al ponte vicino a viale Verona.
Il sospetto più logico è che si possa trattare di bocconi con all’interno del veleno, anche se in una versione inedita rispetto ad altri ritrovamenti del passato recente in provincia. Non “bocconcini” arrotolati e impastati con pillole o polvere ad esempio di prodotti lumachicidi o topicidi già sequestrati in altre località del Vicentino, ma pezzi più grossi sezionati e disposti a fianco del percorso ciclabile. Ad essere informato per primo della strana situazione lungo la ciclabile è stato l’assessore Stefano Valente, contattato dalla cittadina montebellana che per prima si è imbattuta nei resti, attivando subito a sua volta gli uffici comunali, gli agenti di polizia locale e e il servizio veterinario dell’Ulss 8, competente in materia.
I tranci recuperati con l’aiuto anche dell’assessore Francesco Gentilin sono stati portati in Municipio e verranno analizzati al più presto, per capire l’effettiva pericolosità e cercare di risalire al responsabile di un gesti al momento misterioso. Oltre che condannabile in sede penale se verrà confermato l’intento deliberato di provocare la morte dei animali indifesi, probabilmente i cani domestici che con i padroni passeggiano lungo la riva del Chiampo.
“Siamo di fronte ad un gesto assurdo, ancora tutto da chiarire – afferma il sindaco Dino
Magnabosco -. A prescindere dal fatto che siano o meno bocconi avvelenati, si tratta comunque di un comportamento incivile. Pensiamo al potenziale pericolo non solo per gli animali, ma anche per i bambini che potevano essere incuriositi da quei pezzi di carne. Speriamo di fare piena luce su questo spiacevole episodio”.