Domenica il bomba-day: sospensione dei treni e evacuazione di 40 famiglie per la bonifica
Il “colosso bellico” da oltre 200 chilogrammi ritrovato nelle campagne di Montebello, tra le località e Gambero e Casin, sarà rimosso dagli artificieri dell’Esercito Italiano domenica 24 aprile, e fatto brillare in totale sicurezza. Per operare al meglio rispettando i protocolli di cautela, sarà necessario evacuare coloro che risiedono nella zona per un raggio di circa di circa mezzo chilometro, invitati a lasciare le rispettive case entro le 7.40 del mattino, per poi potervi fare rientro alla sera, a operazioni concluse.
E’ tutto pronto ormai all’antivigilia del disinnesco dell’ordigno bellico di grosse dimensioni ritrovato per caso nelle scorse settimane: si tratta di una bomba della Seconda Guerra Mondiale sganciata da un’aereo e rimasta inesplosa. Un “masso” esplosivo da 500 libbre, di fabbricazione tedesca, vale a dire di 227 chili, scoperto grazie ai lavori per la costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità.
Proprio la tratta Verona Porta Nuova-Vicenza, nel giorno festivo, sarà interdetta al traffico su rotaia per il tempo necessario, come comunicato ieri da Rete Ferroviaria Italiana. Salvo imprevisto il disagio sarà limitato alla fascia oraria che va dalle 8 alle 13, il tutto su esplicita ordinanza emessa dal prefetto berico. Il ripristino delle corse ordinarie “sarà legato quindi all’effettivo completamento dell’intervento degli artificieri”. Informazioni di dettaglio sui provvedimenti di circolazione ferroviaria, sulle soluzioni alternative di mobilità e sui treni interessati sono consultabili sul sito web di Rfi.
Le operazioni di bonifica in territorio montebellano, coordinate dalla Prefettura di Vicenza, avranno inizio alle ore 7 con la verifica dell’evacuazione della popolazione residente nel raggio di 468 metri dal luogo del rinvenimento dell’ordigno. L’area di intervento sarà quindi presidiata dalle forze dell’ordine ai varchi d’accesso, la rete elettrica disattivata a scopo precauzionale, mentre il Centro Coordinamento Soccorsi è stato già istituito presso il Municipio di Montebello Vicentino. Allestita anche un’area di accoglienza agli impianti sportivi comunali, per i cittadini costretti a lasciare per qualche ora le proprie case, e in casa di riposo per i più anziani bisognosi di assistenza. A supporto anche la Protezione Civile.
Il disinnesco operativo è stato affidato agli artificieri dell’8° reggimento del Genio guastatori paracadutisti della “Folgore” di Legnago. Inizierà alle 8 e dovrebbe concludersi all’ora di pranzo: già nel primo pomeriggio, quindi, tutti i montebellani “esiliati” potranno far rientro nelle loro dimore. Il residuato bellico sarà trasportato nella cava di Alonte, “cimitero” designato per tutte le bombe ritrovate e fatte brillare in questa sede protetta. A tutti i 116 cittadini, presso gli indirizzi di residenza, è stato consegnato un vademecum con tutte le indicazioni utili, già nei giorni scorsi in vista del bomba-day di dopodomani.