Blitz di carabinieri e vigili: condominio in via Dei Carpani centrale di spaccio e prostituzione
Non solo droga ma anche probabilmente un giro di prostitute sarebbero emersi a Montecchio Maggiore nel corso di un blitz effettuato da carabinieri e dalla polizia locale Dei Castelli, che ha coinvolto ieri mattina anche il nucleo cinofilo dei carabinieri di Torreglia. L’operazione è scattata alle sette e mezza in un appartamento in via dei Carpani dove è domiciliato Desmond Uzamere, contro il quale i carabinieri avevano già raccolto una serie di elementi che ne comprovavano il coinvolgimento in un’attività di spaccio di droga.
Il giovane, come hanno appurato i militari dell’Arma nelle loro indagini, aveva eletto a piazza di spaccio la zona del centro commerciale “Le Gallerie” in via Nogara. Era lì infatti, come riferito dai militari della stazione di Montecchio all’autorità giudiziaria berica, che incontrava i consumatori a cui cedeva le dosi di droga. Per questo avevano chiesto un decreto di perquisizione: erano ormai certi che a casa del 22enne avrebbero trovato altri riscontri dei suoi reati. Così ieri mattina presto si è riunita la task force costituita da carabinieri e polizia locale (in tutto 15 operatori), coordinati dai rispettivi comandanti, il luogotenente Catello Chierchia e il commissario Massimo Borgo. La perquisizione dell’appartamento non si è fermata però a quello in uso a Uzamere, ma è proseguita con il controllo anche altre abitazioni del condominio, in uso a una serie di cittadini stranieri, per la verifica di eventuali condizioni di sovraffollamento.
Gli operatori delle forze dell’ordine hanno poi passato a setaccio col cane antidroga Cyr anche tutta l’area intorno al centro commerciale. L’operazione si è conclusa verso le 14 con l’arresto del nigeriano: nella sua abitazione e nel garage che utilizzava aveva nascosto, tra i sacchi della raccolta differenziata dei rifiuti, quattro involucri, per complessivi 50 grammi, di marijuana. Anche nell’area verde vicina al centro commerciale sono stati trovati alcuni involucri di marijuana nascosti sotto le siepi e pronti per la vendita, per un peso complessivo di venti grammi.
Una ventina le persone che sono state controllate nel condominio: di queste dieci – tre uomini e sette donne, tutti nigeriani – erano privi di documenti e, a seguito di foto-segnalamento e riscontro alla banca dati, sono risultate non in regola con le norme di soggiorno e quindi avviate all’ufficio immigrazione della Questura per l’applicazione delle procedure previste. Un’altra persona, un 46 enne della stessa nazionalità, ha esibito invece il documento appartenente ad un connazionale e per questo è stato denunciato, in stato di libertà, per sostituzione di persona e per aver fornito false indicazioni sulla propria identità. I carabinieri sospettano, dato il ritrovamento di parrucche e altro materiale, che le donne possano essere al centro di un giro di prostituzione.
Tutto lo stupefacente è stato sequestrato, mentre l’arrestato, come disposto dal pubblico ministero di turno, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, cheera fissata per questa mattina con la procedura del rito direttissimo. Il giudice ha convalidato l’arresto e lo ha condannato a un anno di reclusione e al pagamento della multa di mille euro, decidendo per la sospensione condizionale della pena.