Via libera dal Cipe al nuovo casello autostradale di Montecchio Maggiore
È arrivato dal Cipe il via libera al nuovo casello autostradale di Montecchio Maggiore. La situazione si è sbloccata dopo la seduta di ieri 1 agosto, nella quale si è stabilito che i lavori di realizzazione del nuovo accesso alla A4 saranno svincolati da quelli del sottoattraversamento dell’autostrada della nuova linea TAV.
Allo stesso tempo il Cipe ha dato al concessionario autostradale la possibilità di realizzare, in contemporanea ai lavori del casello, anche il sottopasso autostradale. La notizia è stata comunicata al sindaco di Montecchio Gianfranco Trapula dal Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie Erika Stefani.
“Abbiamo l’ufficialità – ha commentato il sindaco -. Come richiesto a gran voce da noi e da tutto l’Ovest Vicentino, i lavori del nuovo casello non saranno più subordinati a quelli dell’alta velocità e possono dunque partire. È un nuovo passo in avanti – ha aggiunto Trapula – e ora attendiamo la firma della convenzione tra A4 Holding e RFI per l’avvio dei cantieri. Auspichiamo che i tempi siano veloci, perché si tratta di un’opera di fondamentale importanza per tutta la nostra area. Convocheremo nuovamente Regione, Provincia, Comuni dell’Ovest Vicentino, categorie economiche e sindacati del territorio per un nuovo confronto sui tempi di realizzazione dell’opera, perché per noi resta prioritario l’obiettivo che, per scongiurare il caos viabilistico in tutto l’Ovest Vicentino, l’apertura della Pedemontana coincida con l’apertura di un collegamento diretto con l’A4”.
In una precedente delibera del 2017 si prevedeva infatti “l’obbligo di stipulare, prima dell’avvio dei lavori della nuova tratta Tav e di quelli del nuovo casello, una convenzione per regolamentare la realizzazione in contemporanea dei lavori dei manufatti di sottoattraversamento dell’Autostrada A4 per non comportare maggiori oneri nella realizzazione dell’opera pubblica”. In pratica si imponeva, per ridurre i costi, di eseguire le opere contemporaneamente. Ma questa soluzione, evidenza in una nota la Struttura di Progetto della SPV, “non è più attuabile perché esiste un forte disallineamento temporale tra la realizzazione dell’opera autostradale (più avanzata) e quella ferroviaria”.
In sostanza il passaggio di oggi sblocca lo stallo delle nuove opere di Montecchio, che potranno essere avviate da subito nella parte che non interessa la ferrovia, e poi, dopo la firma della convenzione, potranno essere assegnate tutte. La Regione vigila sui tempi di realizzazione e ha già chiesto di essere informata dei cronoprogrammi e del monitoraggio sugli stessi.
Andrea Fasulo