Con l’emergenza CoVid-19 a casa anche le prostitute
Quarantuno sanzioni su 560 autocertificazioni. E’ questo il primo bilancio dei controlli della Polizia Locale dei Castelli di Montecchio Maggiore sui divieti legati al coronavirus. Da segnalare anche la totale scomparsa delle prostitute dalle strade, con il via-vai dei clienti completamente annullato.
Sono 41 le sanzioni (di cui 10 accompagnate da denunce penali previste nella prima fase dell’emergenza) comminate dalla Polizia Locale dei Castelli da quando sono in vigore le norme restrittive sugli spostamenti per far fronte al contagio da coronavirus. In tutto sono 560 le autocertificazioni consegnate da persone fermate per i controlli e che ora dovranno essere sottoposte alle verifiche sulla loro veridicità.
“I controlli sono quotidiani – spiega il Comandante Girolamo Simonato – e riguardano tutte le zone di Montecchio Maggiore e Brendola, su cui abbiamo competenza. Le ultime verifiche in ordine di tempo, attualmente in corso, riguardano un gruppo di persone che si sono fermate a curiosare dopo un incidente avvenuto a Pasquetta tra una bici e un’auto in via Melaro a Montecchio. Altri episodi particolari riguardano una donna che si è giustificata dicendo che stava andando a raccogliere foglie di tarassaco a Cornedo e numerosi innamorati che raccontano di essere in viaggio per andare a trovare la fidanzata o il fidanzato. Un altro fenomeno legato ai divieti è la scomparsa delle prostitute lungo le strade e di conseguenza del via vai dei clienti”.
“La nostra Polizia Locale sta mantenendo alta l’attenzione sul fronte degli spostamenti non autorizzati – commenta il sindaco Gianfranco Trapula –. Tutti siamo chiamati a impegnarci seriamente per uscire al più presto da questa terribile pandemia, in primis rispettando le regole che servono a tutelare la nostra e l’altrui salute”.