Disturbi del comportamento alimentare e sport: gli esperti fanno il punto a Villa Cordellina Lombardi

Anoressia ma non solo. I disturbi del comportamento alimentare, i famiegari Dca, sono molti e spesso si intracciano anche con l’attività sportiva: ne è un esempio il disturbo emergente della vigoressia, ossia l’ossessione per il fitness.

Dei legami fra questi aspetti si parlerà venerdì 17 e sabato 18 a Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, dove si daranno appuntamento esperti ed operatori. Ad organizzare il quinto Forum regionale sui disturbi alimentari è l’associazione Midori, in stretta collaborazione con il Centro Provinciale per i Disturbi Alimentari di Vicenza della Ulss 8 Berica. Una due giorni di informazione e sensibilizzazione rivolta agli operatori del settore, ma anche ad insegnanti, educatori, allenatori sportivi e familiari.

“E’ il primo evento post Covid che organizziamo di così grande importanza scientifica e che ci vede unire ancora una volta le forze – spiega Antonella Cornale, presidente di Midori -. Il Forum si rivolge in particolare ai medici di base e ai pediatri, ma vogliamo coinvolgere anche a tutte le figure che ruotano attorno a queste patologie, allo scopo di diffondere nuove conoscenze e sensibilizzare chi ancora non conosce questi disturbi”.

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Il Forum venerdì 17 maggio prevede, dalle ore 18 alle 20 un incontro dedicato al tema del rapporto fra nutrizione e sport: saranno affrontati gli aspetti protettivi dell’attività sportiva e dell’alimentazione, basi fondanti del benessere e salute di bambini e adolescenti, in un’ottica preventiva e di controllo dei fattori di rischio per lo sviluppo della patologia. Sono invitati soprattutto allenatori ed educatori sportivima anche i familiari.
Sabato 18, dalle 9 alle 17,30, si terrà invece il convegno accreditato Ecm rivolto ai professionisti e addetti ai lavori in cui il tema principale sarà l’approfondimento degli aspetti eziopatogenetici dei disturbi alimentari, i cambiamenti e le nuove presentazioni psicopatologiche. Vi sarà inoltre un focus sui trattamenti rivolti ai pazienti in età evolutiva e su questioni fondanti lo sviluppo della psicopatologia alimentare, quali il ruolo del trauma e dell’attaccamento e le difese utilizzate nell’affrontarli. Ospite d’eccezione la psicoterapauta Natalia Seijo, direttrice della Clinica privata NS Centro de Psicoterapia y Trauma en Ferrol-A  a La Coruña, Spagna.

“Entrambi gli eventi – conclude Cornale – vedranno la partecipazione di medici e terapeuti di grande prestigio che operano nel campo dei disturbi dell’alimentazione, ecco perché è importante ‘fare rete’ e cercare di coinvolgere tutti coloro che a vario titolo sono a contatto con i nostri giovani, ma anche i familiari di chi da tempo è nel disturbo”.