Guidatrice ottantenne ubriaca si schianta in auto. Aumento del 25% dei casi di guida in stato di ebbrezza
La guida in stato d’ebbrezza, una delle principali cause di sinistri stradali gravi in Italia, non ha età: a dimostrarlo è un recente intervento della Polizia Locale dei Castelli a seguito di un incidente avvenuto in via Lorenzoni, vicino alla scuola primaria Manzoni a Montecchio Maggiore, fortunatamente non in prossimità degli orari di entrata e uscita degli alunni.
Protagonista dell’episodio è una montecchiana ottantenne che alle 19 circa stava guidando la sua Volkswagen con un tasso alcolemico di oltre il doppio del consentito: uscita di strada autonomamente, è andata a impattare con violenza contro una struttura “salvapedoni”, distruggendola. Oltre alla denuncia per guida in stato d’ebbrezza e al ritiro della patente, ora la donna dovrà risarcire il Comune per il danno arrecato.
Ma se la fascia oraria più a rischio è quella del tardo pomeriggio e serale, non mancano le situazioni eccezionali, come l’episodio rilevato pochi giorni fa dagli agenti durante un’attività di controllo ordinaria in via De Gasperi. Alle 10 del mattino una pattuglia ha intimato l’alt a un automobilista di 30 anni, residente in città, con patente sospesa a tempo indeterminato e alla guida di un’Alfa Romeo sprovvista di assicurazione e revisione. Inoltre, l’etilometro ha confermato che il conducente aveva un livello di alcol nel sangue di 2,20 grammi per litro, ovvero oltre quattro volte il limite legale consentito. In questo caso, oltre alla denuncia, è scattato il sequestro del veicolo ai fini della confisca.
Il sistema sanzionatorio che punisce la guida in stato di ebbrezza è articolato in fasce: dal limite legale di 0,5 fino a 0,8 grammi per litro è prevista una sanzione amministrativa con il ritiro della patente per almeno 3 mesi. Sopra il limite dello 0,8 g/l si instaura un procedimento penale, che prevede l’ammenda da 800 a 3.200 euro e l’arresto fino a sei mesi, qualora l’alcolemia accertata non sia superiore a 1,5 g/l, con sospensione della patente da 6 a 12 mesi. Oltre tale limite alcolemico è prevista l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro, l’arresto da sei mesi a un anno e la sospensione della patente da 12 a 24 mesi, oltre alla confisca del veicolo condotto. In caso di sinistro stradale tutte le sanzioni vengono raddoppiate, mentre se sono commesse dalle 22 alle 7 vengono aumentate di un terzo.
Da inizio anno ad oggi sono 11 le persone che si sono messe al volante dopo aver alzato troppo il gomito, fermate dalla Polizia Locale dei Castelli tra Montecchio Maggiore e Brendola (tutte con un tasso alcolemico tale da avviare un procedimento penale). Un dato in crescita se rapportato ai 21 casi dell’intero 2023 (di cui tre con sanzione amministrativa e 18 con procedimento penale). Vale a dire che con il trend attuale si registrerebbe quest’anno un aumento del 25% rispetto all’audio precedente.