Lavora come barbiere, ma è irregolare in Italia. Scattano le denunce della polizia locale
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Lunedì mattina, 8 luglio, la polizia locale dei Castelli, impegnata nel controllo sul rispetto delle norme in alcuni esercizi commerciali della zona di Alte, ha effettuato un accertamento in un negozio di barbiere in via Manzoni a Montecchio Maggiore.
All’interno, gli agenti hanno rilevato la presenza di un cliente al taglio di barba e capelli, eseguito dall’unico operatore in quel momento addetto all’attività, identificato in G.Z., un giovane cittadino marocchino di 19 anni, domiciliato a Vicenza. Il ragazzo, non avendo esibito alcun documento di riconoscimento alla pattuglia, è stato quindi fermato e accompagnato al comando per l’identificazione. Dai controlli è emerso che non si trovava in possesso di un titolo valido per la permanenza sul suolo nazionale.
Per questo motivo gli agenti hanno disposto l’immediata chiusura del negozio, avviando contestualmente le procedure per l’espulsione dal territorio italiano del 19enne, azione disposta in collaborazione con la Questura di Vicenza. Il giovane è stato anche deferito all’autorità giudiziaria per permanenza illecita sul territorio nazionale. Il datore di lavoro del 19enne, titolare dell’esercizio di barbiere – M.S., cittadino marocchino di 42 anni, residente ad Alonte – è stato invece denunciato per aver assunto un dipendente non in regola con quanto previsto dalla legge per il soggiorno dei cittadini stranieri in Italia. Per la valutazione di altre eventuali irregolarità nel rapporto lavorativo sono stati informati gli enti competenti ovvero Inps, Direzione Provinciale del Lavoro e Agenzia delle Entrate.
“Il concetto di sicurezza, sia percepita che reale, si costruisce anche e soprattutto con un controllo capillare e quotidiano del territorio. Una presenza costante che ha permesso al nostro corpo di polizia locale di individuare questo specifico caso”, dichiara il sindaco Silvio Parise. “Un plauso agli agenti e al comando ai quali la nuova amministrazione comunale fornirà tutto il supporto necessario per garantire un’efficace azione a contrasto degli illeciti”.
“La nostra azione spazia a 360 gradi: dalla disciplina stradale al rispetto del decoro, tranquillità e sicurezza urbana, senza tralasciare alcune discipline specifiche di settore, come quella dei servizi alla persona, che implicano la presenza continua di persone specializzate, a tutela del consumatore”, spiega il comandante della polizia locale dei Castelli, Alessandro Rigolon. “In questo caso, oltre all’assenza del direttore tecnico durante l’attività, il soggetto addetto all’esercizio non era regolare né sotto l’aspetto fiscale, né tantomeno sotto l’aspetto delle norme sul soggiorno in territorio nazionale. Sono situazioni di irregolarità che possono portare a forme di sfruttamento”.