Nuovo casello in A4 e alta velocità, in vista lo sblocco. Progetti distinti per accelerare
I progetti si svincolano uno dall’altro e si accelerano così i lavori di realizzazione del nuovo casello autostradale di Montecchio Maggiore. A tracciarne l’orizzonte il sindaco castellano Gianfranco Trapula a seguito della conferma che il Cipe – Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – ha affrontato nella recente seduta la a questione dello svincolamento del progetto del nuovo casello autostradale da quello dell’alta velocità Verona-Vicenza. Si attende ora il pronunciamento definitivo da parte dei ministri del Governo per avviare l’iter di apertura dei cantieri, auspicando l’apertura dello svincolo in contemporanea con l’inaugurazione del tratto della Pedemontana Veneta. Essenziale, secondo gli amministratori locali, ai fini della viabilità nell’Ovest Vicentino.
Un’area oggetto di interventi sulla viabilità che si possono definire progressivi. Prima la bretella di congiunzione tra A4 e la tangenziale, poi la previsione del casello sul tratto e infine i lavori di adeguamento sulle corsie già esistenti per realizzare la Spv.
“Attendiamo il pronunciamento definitivo, ma la situazione si sta finalmente sbloccando”. Così esordisce la nota firmata dal primo cittadino di Montecchio Maggiore, che continua: “tutto sta andando nella direzione da noi richiesta a gran voce, ossia che i due progetti siano slegati, per far sì che i lavori del nuovo casello possano partire subito e venga quindi eliminato il gap temporale tra la realizzazione dello stesso casello e l’apertura della Superstrada Pedemontana Veneta”.
Una richiesta suffragata da vari enti e affidata ai parlamentari vicentini. “Ringraziamo per l’impegno costante dimostrato su questo fronte dalla Lega nella persona del ministro Erika Stefani – sottolinea Gianfranco Trapula -. Il nostro prossimo obiettivo, come abbiamo sempre dichiarato, è far sì che la realizzazione di una connessione con la A4 sia contemporanea all’apertura della Pedemontana, perché altrimenti l’attuale casello e la viabilità ordinaria non sarebbero in grado di sopportare il traffico, già oggi intensissimo, che comporterà la nuova arteria. Proprio per questo, non appena il Cipe avrà formalizzato la decisione, convocheremo nuovamente Regione, Provincia, comuni, associazioni di categoria e sindacali per fare il punto della situazione e condividere le strategie da adottare”.