Oggi l’addio a Maria Ramonda, la commessa-imprenditrice capace di creare un impero
Con un cerimonia riservata proprio dove le “Sorelle Ramonda” nel 1954 iniziarono a costruire la loro fortuna nel commercio di tessuti e confezioni, stamattina la numerosa famiglia ha salutato Maria, spirata nei giorni scorsi a 94 anni di età, nella serenità di una vita vissuta con invidiabile intraprendenza.
Giorno di lutto ad Alte Ceccato, a quei tempi una comunità sparuta di poche abitazioni a due passi dal capoluogo di provincia, oggi una roccaforte commerciale e punto di comunicazione importante tra importati agglomerati urbani dell’Ovest Vicentino.
Punto strategico, con il passare degli anni, dove un piccolo emporio si è via via trasformato in un grande magazzino e poi in una catena di punti vendita di abbigliamento, in più regioni italiane e in Austria. Attorniata dai quattro figli figli in vita e dai nipoti, Maria Ramonda ha ricevuto l’omaggio dei congiunti più stretti e alcune autorità, in rispetto delle normative attinenti all’emergenza sanitaria. Con loro, ovviamente, gli altri due fautori dell’ascesa della catena commerciale, Ginetta e Beppo, secondo i nomignoli per i quali sono conosciuti.
Le esequie sono state celebrate alle 9.30 di sabato nella casa del Signore dedicata a San Paolo, nella popolosa frazione di Montecchio Maggiore. La stessa chiesa in cui nel 2007 fu omaggiato il marito, Pietro Ganassin, che l’ha preceduta in cielo. La salma della 94enne sarà tumulata a Rosà, paese natìo della famiglia prima del trasferimento nell’Ovest Vicentino. Impossibile perfino solo contare le migliaia di testimonianze di affetto alla persona e alla famiglia imprenditoriale castellana d’adozione, capace di dare lavoro a circa 1300 dipendenti negli ultimi tempi, con una cinquantina di punti vendita aperti in diversi luoghi, a partire dal Veneto.