Ospedale in… cantiere, ieri il sopralluogo. Squadre di operai al lavoro (FOTOGALLERY)
In alto i piani, per poi pensare al più conosciuto “in alto i calici” per quando giungerà l’ora dell’inaugurazione ufficiale. Continuano a ritmo serrato i lavori nel cantiere del nuovo ospedale di Arzignano-Montecchio Maggiore che fungerà da punto di riferimento unico per l’area della Valle del Chiampo e in generale per l’Ovest Vicentino. Ieri Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dell’Ulss 8 Berica, ha accompagnato i sindaci di città e paesi del Distretto Ovest in una delle visite periodiche al cantiere, dove i lavori proseguiranno per tutta l’estate senza pausa.
Da qualche mese ormai le opere strutturali sono state ultimate, mentre ora l’attività si stando concentra sugli impianti idraulici, meccanici elettrici e altri ancora – come la rete di tubi per la conduzione dei gas di medicina – e sulle pareti interne. Da ricordar che nel corso della primavera 2020 la costruzione fu interrotta per 7 settimane a causa del lockdown, riprogrammando quindi le tempistiche. La prima fase è stata iniziata nel 2017 in località Ca’ Rotte, per un’opera pubblica con costi stimati al progetto di 55 milioni di euro. In origine il termine fissato per la consegna del primo stralcio dei lavori era proprio per questi giorni, al 28 giugno 2021, poi fatto slittare al prossimo inverno per i noti eventi pandemici.
Il sopralluogo di ieri ha confermato che si è passati a una fase avanzata dei lavori, si sta procedendo nella definizione e suddivisione degli spazi interni, mediante le pareti divisorie in cartongesso: quest’ultima soluzione è uno standard negli ospedali di nuova generazione, in quanto consente una maggiore flessibilità futura rispetto ad eventuali diverse esigenze, con interventi di demolizione e ricostruzione molto più veloci, economici e meno impattanti sugli ambienti limitrofi. Con questo criterio, si stanno completando le opere in cartongesso delle aree di degenza nei piani 1, 2, 3 e 4, mentre nel piano terra si è già nella fase di rifinitura dell’area di ingresso. Altri lavori sono in corso anche nel piano seminterrato, in particolare nell’area del Pronto Soccorso e dell’Obi (Osservazione Breve Intensiva).
Il nuovo ospedale che riunisce idealmente Arzignano e Montecchio Maggiore sta iniziando ormai a prendere forma anche per quanto riguarda il suo aspetto visivo: è infatti in corso di approvazione il “piano colori”, ovvero la caratterizzazione cromatica dei diversi reparti e aree dell’ospedale che aiuterà l’utente ad orientarsi all’interno della nuova struttura. Con una media di oltre 50 operai presenti ogni giorno (ma il numero varia in funzione delle lavorazioni da svolgere, anche nell’ottica di evitare assembramenti), i lavori proseguiranno anche nei mesi estivi, dunque senza la tradizionale pausa di agosto.