Rimuovono le placche antifurto a vestiti per 900 euro. “Faranno i conti” con i carabinieri
Due giovani ladre di vestiti sono state arrestate nel tardo pomeriggio di ieri all’interno del punto vendita “Sorella Ramonda” di Alte Ceccato, dopo essere state sorprese nel tentativo di rubare alcuni capi d’abbigliamento di un certo valore. Notate dal personale di vigilanza intorno alle 19 di mercoledì, sono state in seguito prese in consegna da una pattuglia della tenenza di Montecchio Maggiore.
Si tratta di due ragazze di 20 e 23 anni, domiciliate in un paese in provincia di Verona e di origine straniera, in “trasferta” nel Vicentino a quanto pare per motivazioni del tutto illecite secondo quando reso noto stamattina dai carabinieri della compagnia di Valdagno. Le protagoniste della vicenda sono risultate di nazionalità rumena e risultano domiciliate a Palù, piccola località a una quarantina di chilometri dal luogo del tentato furto.
Non si erano certo accontentate di qualche indumento ma stavano per completare una “spesa grossa” le due complici, cercando di sgattaiolare fuori dal grande negozio di Alte con vestiti assortiti per un valore di vendita intorno ai 900 euro. Per farlo senza far scattare alcun allarme, avevano già provveduto alla rimozione della placche antitaccheggio ai capi prescelti, attraverso l’uso di un piccolo tronchesi ritrovato dai militari che le hanno prese in consegna verso il comando castellano.
I movimenti evidentemente sospetti delle due giovani finte acquirenti non sono passati inosservati, tanto che un membro della vigilanza e sicurezza, senza perderle di vista, ha contattato il 112 chiedendo il supporto dei carabinieri. Giunti sul posto in via Trieste presso il centro commerciale, in un paio di minuti, e pronti ad attendere la coppa di ladruncole all’uscita, dove erano state nel frattempo bloccate dal personale.
La merce sottratta è stata immediatamente restituita al direttore del negozio, mentre per M.A.O., di nazionalità rumena nata nel 1998, e per l’amica R.R.R., 20enne connazionale, sono giunte le denunce in seguito all’arresto in flagranza di reato, con giudizio per direttissima in queste ore. Al di là dell’ammontare della pena che sarà loro inflitta, anche se una delle due “vanta” dei precedenti di polizia, saranno poi rilasciate.