Spv completata: il 29/12 apre il tratto Malo-Montecchio. Ma manca l’innesto con la A4
L’annuncio ufficiale è arrivato durante la consueta sessione informativa di fine anno: “Il 29 dicembre sarà inaugurato l’ultimo tratto della Superstrada Pedemontana Veneta tra Malo e Montecchio Maggiore”. Ad annunciarlo con viva soddisfazione il presidente della regione Veneto Luca Zaia, sottolineando che si compie così quanto promesso completando l’intera opera entro il 2023: 94 chilometri totali che attraversano 36 comuni, 14 caselli e anche le tanto discusse gallerie di Malo e Sant’Urbano che hanno ricevuto il “placet” in volata.
E mentre il taglio del nastro è fissato per le 11.30 di venerdì prossimo in località San Tomio di Malo, non si placano le polemiche attorno ai lavori che avrebbero dovuto compiersi funzionalmente all’apertura degli ultimi 22 chilometri della SPV. Se infatti più di qualche malumore si era levato anche contro l’ultimo slittamento in ordine di tempo da giugno ad oggi proprio dello stralcio tra Malo e Montecchio Maggiore, permane l’insoddisfazione per il disallineamento rispetto al completamento del casello di innesto con la A4 nel comune castellano.
Su tutti si registra il forte disappunto del Sindaco Gianfranco Trapula, oltre che quello del collega primo cittadino di Brendola Bruno Beltrame, convinti che in questi mesi – la data per l’apertura del raccordo con l’autostrada sarebbe stata ipotizzata per la primavera prossima – ad essere fortemente penalizzata sarà proprio la viabilità interna dei loro comuni con gravi disagi per residenti e pendolari.
“Tutto si inserisce in un contesto autocelebrativo” – chiosa il capogruppo di minoranza Arturo Lorenzoni a margine dell’incontro di Palazzo Balbi – che non tiene conto della realtà regionale e della difficoltà di famiglie ed imprese. L’importante è raccontare i successi di una Giunta che evidentemente è distante dal quotidiano dei cittadini che dovrebbe rappresentare”.