Sul piatto 250 mila euro di “sconto” sulla Tari per 200 imprese e attività commerciali
Tu chiamale, se vuoi, agevolazioni. E anche se riguardano i rifiuti, qualsiasi imprenditore o commerciante si guarderà bene dal “rifiutarle”, in tempi emergenza sanitaria (in corso) e di lockdown delle attività economiche alle spalle. L’amministrazione locale di Montecchio Maggiore ha ufficializzato stamattina la quota complessiva di riduzione della tassa “Tari“, introito spettante all’ente locale territoriale, andando incontro con un sostanziale sconto alle aziende che ne ne hanno fatto richiesta espressa.
Si tratta, in soldoni, se così si può dire, di denaro che non sarà non prelevato dalle casse delle imprese castellane di varia estrazione, per un importo totale di 250 mila euro.
Destinatari dell’iniziativa di supporto alla ripresa economica in ambito locale saranno circa 200 tra ditte, laboratori e negozi della città e delle frazioni attigue. Si parla ovviamente, di “utenze non domestiche”, con particolare riguardo a quelle che dimostreranno di aver sospeso la propria attività a seguito dei provvedimenti governativi emanati per far fronte all’emergenza coronavirus. La proposta della Giunta comunale è stata approvata ieri sera dal Consiglio comunale. Beneficiarie saranno le aziende che rispettano i requisiti per la richiesta di agevolazione inviato nelle scorse settimane. C’è ancora tempo fino al 16 novembre 2020 per accedere allo “sconto”, presentando il modulo questionario inviato dall’istituzione locale a coloro che ne avevano fatto richiesta.
“Nello specifico – spiega una nota dell’amministrazione comunale – per le aziende che sono rimaste chiuse il contributo prevede la riduzione proporzionale espressa in dodicesimi, sia della parte fissa sia della parte variabile della tariffa, per ogni mese di chiusura dell’attività nel periodo di lockdown. Ad esempio per le utenze che sono rimaste aperte con limitazione dell’attività come le per attività di asporto o consegna a domicilio la riduzione sarà riconosciuta con le stesse modalità, ma limitatamente alla parte variabile della tariffa.
“Abbiamo fatto variazioni di bilancio che ci hanno permesso di stanziare risorse proprie del Comune destinate a questi contributi senza nel contempo pesare sulle tariffe per le altre utenze, che non subiranno incrementi – aggiunge l’assessore al bilancio Loris Crocco -. Stiamo studiando inoltre eventuali interventi anche per le utenze domestiche, a favore di quei nuclei familiari che versano in condizioni di particolare disagio economico/sociale a seguito della crisi generata dalla pandemia”.