Pizzicati tre furbetti del cronotachigrafo, tutti dell’Est Europa
Gli agenti della polizia locale Vicenza Ovest di Arzignano hanno intercettato nelle scorse settimane tre camionisti stranieri che avevano manomesso il cronotachigrafo del loro automezzo al fine di ‘mascherare’ le ore di riposo obbligatorie.
Strumento di bordo obbligatorio per i veicoli industriali e commerciali che circolano nell’Unione Europea, il cronotachigrafo che effettua la misurazione della velocità del veicolo, dei tempi di guida dell’autista, della distanza percorsa e uno degli obiettivi dell’obbligatorietà di questo dispositivo è il rispetto dei periodi di riposto da parte degli autisti.
Il primo fermo è avvenuto il 2 febbraio e ha coinvolto un autotrasportatore sloveno di 43 anni (R.E.), il secondo il 21 febbraio e ad essere pizzicato è stato S.T., autista polacco di 36 anni, mentre nel terzo caso, lo scorso 7 marzo, un conducente era un 48enne di origini bulgare, I.A..
Tutti e tre sono stati beccati alla guida di tir adibiti al trasporto di pellame e sono stati fermati nella zona industriale di Arzignano. Dopo aver ispezionato i mezzi, gli agenti hanno potuto appurato la manomissione dei cronotachigrafi attraverso l’applicazione di un dispositivo magnetico sul motore che impediva la trasmissione dei dati al cronotachigrafo mentre il mezzo era in movimento, di fatto segnando il rispetto delle ore di riposo quando ciò non accadeva. Complessivamente, ai tre è stata elevata una sanzione di 1698 euro.
“Ottimo lavoro della polizia locale – dichiara il sindaco Giorgio Gentilin – purtroppo è ormai noto come moltissimi conducenti di automezzi, soprattutto stranieri, non rispettino le rigide ma corrette regole esistenti in materia di trasporto. Al fine di evitare i periodi di riposo lavorano ininterrottamente anche per 15 o 20 ore, pagati ad un prezzo inferiore rispetto ai camionisti italiani, mettendo a rischio la sicurezza propria e degli altri automobilisti”.