Ruba bottiglie di birra dal vano frigo e le utilizza per minacciare e derubare un 15enne
Un 22enne africano ha attirato su di sè le attenzioni di polizia locale e carabinieri nella serata di ieri ad Arzignano, dopo aver rubato alcune birre in una pizzeria e, poco dopo, averle utilizzate per minacciare un 15enne. Intimorito dalle malevole intenzioni dello straniero – originario del Burkina Faso, Abdoul Fatao Bara il suo nome -, irregolare in Italia, l’adolescente ha consegnato i 10 euro che teneva nel portafoglio. Incurante della sua condotta e imbelle di fronte al personale del locale, il clandestino ha poi ordinato una pizza, pagandola con il provento del furto prima di allontanarsi a piedi. Venuti a conoscenza dei fatti accaduti all’esterno, in via Lovato, gli esercenti hanno chiamato in causa le forze dell’ordine per non lasciar correre l’ingiustizia e tutelare se stessi e il giovanissimo cliente.
L’episodio è avvenuto in pieno centro della città del Grifo, con prologo alle 22.30 di venerdì sera, quando il 22enne si è presentato al banco della pizzeria d’asporto “Sandy” con la pretesa di acquistare – si fa per dire – una pizza e una bevanda alcolica senza pagare quanto dovuto. Il “furbetto” avrebbe accampato la scusa che a saldare il conto ci avrebbe pensato un amico che lo stava per raggiungere. Al secco rifiuto della trattativa l’africano si appostava per una decina di minuti all’esterno e rientrava più tardi per sottrarre un paio di bottiglie dal frigo-espositore approfittando di una distrazione dei dipendenti al lavoro.
Una mossa sfuggita agli occhi degli stessi, o forse lasciata correre per evitare di scatenare reazioni inconsulte: la situazione sembrava si fosse normalizzata dopo l’uscita di scena del ladruncolo, rimasto però in zona, tanto da scorgere dalla vetrina un minorenne entrato per ordinare una piazza d’asporto. Una dinamica evidentemente notata dall’affamato “cliente” di frodo, che in quei momenti avrebbe adocchiato il portafoglio del teenager.
Tanto da avvicinarlo all’ingresso e invitarlo a seguirlo al di fuori, cosa che ingenuamente il 15enne arzignanese ha fatto, senza prestare cautela. Da qui la minaccia di “spaccargli in testa” la bottiglia di birra, che teneva nascosta sopra la testa, se non gli avesse consegnato il denaro residuo, appena 10 euro. Una volta intascati, il giovane straniero è rientrato per ordinare la tanto agognata pizza, facendosi pure beffe di chi all’interno del locale, ignaro di quanto fosse avvenuto pochi secondi prima in strada, gli aveva negato lo sfizio gratis.
Dopo che la vittima delle minacce e di quella che a tutti gli effetti è conforme ad una rapina ha raccontato ai proprietari la dinamica dei fatti, è scattata una telefonata che ha permesso a militari e agenti di mettersi alla ricerca del delinquente, fermato a poche centinaia di metri. Bara, classe 1997, è stato dunque arrestato dopo le procedure di identificazione: è risultato clandestino oltre che pregiudicato arcinoto nell’ambiente dello spaccio di droga e senza una fissa dimora dichiarata, pur essendo cresciuto nel Padovano nei dintorni di Cittadella e Tombolo. In seguito agli accertamenti durante la notte sono emersi altre reati, tra i quali il furto delle bevande alcoliche e di un I-phone rubato dallo zaino di una ragazzina sempre di Arzignano nel corso della stessa serata.
Previsto per oggi, il processo con rito direttissimo è stato invece rinviato a lunedì 28 novembre, obbligando l’imputato arrestato in flagranza all’obbligo di firma a Carmignano di Brenta, dove risiedono dei familiari. Intanto, in città, ad Arzignano, sono in tanti i cittadini ad augurarsi di non incrociarlo mai più in centro storico.