Sfonda il cancello del comando sul retro e aggredisce a morsi gli agenti: arrestato
Notte di follia da parte di un 47enne, fuori di senno a tal punto da portare un vero e proprio assalto al dipartimento di polizia locale Ovest Vicentino. Divelto il cancello sul retro a bordo di un’auto, l’uomo ha poi frantumato la porta a vetro d’ingresso tentando infine di rubare una moto in dotazione agli agenti arzignanesi.
All’arrivo prima dei carabinieri e poi dei vertici della sede locale accorsi sul posto il furibondo individuo ha attaccato qualsiasi persona in divisa si parasse di fronte, sferrando morsi a più riprese tanto che il comandante Berto e commissario Dal Barco e due carabinieri sono stati costretti a medicazioni al pronto soccorso. Ovviamente, l’esagitato – un dominicano che risiede nella vallata, P.H. le sue iniziali – in seguito è stato immobilizzato e arrestato, in flagranza di reato. In corso in questi minuti (alle 13) il giudizio per direttissima in Tribunale a Vicenza dopo la notte “brava”.
Il cittadino centroamericano potrebbe essere sottoposto ad esami tossicologici. Proveranno a spiegare l’origine di una tale “furia” incontrollabile di un uomo adulto entrato in azione intorno all’una di stanotte. A quell’ora la sede del comando era chiusa, senza nessuno all’interno. Avrebbe abbattuto il cancello deliberatamente in retromarcia, a bordo di una Volkswagen Polo. Creatosi il varco, si è poi intrufolato entro il perimetro facendo danni ovunque, utilizzando bottiglie di birra e un coltello per scardinare i battenti fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Un simile trambusto non poteva passare inosservato ai residenti della zona, infatti, che hanno avvertito i carabinieri attraverso il numero di emergenza.
Circostanza che non avrebbe affatto scoraggiato il folle, che anzichè arrendersi ha reagito con violenza inaudita, assalendo a morsi e calci i membri delle pattuglia giunte sul posto, in via IV Martiri. Dopo un primo tentativo di fuga concluso con un buco nell’acqua saltando in sella a una motocicletta, il soggetto si è scagliato in una lotta a mani nude contro le due pattuglie di militari in servizio notturno giunte da Chiampo e Montecchio Maggiore, e contro gli stessi vertici del consorzio di polizia locale, che forse simboleggiavano in quel momento il bersaglio.
Inoltre nel corso della colluttazione danneggiato mobili e apparecchiature elettroniche presenti negli uffici del distretto, collezionando una sfilza di reati di cui dovrà rispondere. Tra questi anche le lesioni personali, dopo aver ferito in tutto quattro membri delle forze dell’ordine. Del tutto ignote, per ore, le ragione della sfuriata del 47enne caraibico, che ha trascorso la notte in cella nella tenenza di Montecchio Maggiore.