Sondaggio elezioni ad Arzignano: Sterle a sorpresa su Bevilacqua. Zaffari è indietro
Se non sorprende senz’altro non era scontato che, nel nostro quesito social “Il termometro dell’Eco” che chiedeva a quanti desiderassero, a chi avrebbero accordato la loro fiducia nel ruolo di sindaco per l’ormai imminente tornata elettorale di Arzignano, la risposta sarebbe stata Nicolò Sterle. E’ infatti il candidato di Forza Italia, Coraggio Italia e Noi Moderati ad ottenere la performance migliore con il 45,51% dei sì: 137 voti favorevoli su un totale di 301 a lui attribuiti.
A tallonarlo non troppo distante la sindaca Alessia Bevilacqua: per l’amministratrice in carica e in cerca di conferme assieme a Lega, Liga Veneta, Fratelli d’Italia oltre che alla sua lista civica, un buon 40,82% che corrisponde a 120 voti favorevoli sui 294 totalmente espressi. Si distacca di molto invece Diego Zaffari, già sindaco di Montorso per tre mandati: per il candidato sostenuto da Partito Democratico oltre che da una sua civica, un magro 18,98% dei consensi ovvero 56 sì a fronte di 295 click totalmente attribuiti. Come sempre ricordiamo, un sondaggio – così come viene definito dalle piattaforme Meta – che non ha valenza scientifica ma che comunque sta rivelando una sua utilità per fotografare una situazione benché parziale.
E se Bevilacqua promette di completare quanto intrapreso nel mandato in corso con la volontà di continuare l’opera di rilancio della città a partire dalla rivitalizzazione del suo centro, il 32enne Sterle, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia, punta invece il dito contro la mancata risoluzione di alcuni problemi viari oltre che su legalità, sicurezza e tutela ambientale: punti di un programma da costruire in itinere con la comunità. Conta sull’esperienza invece il candidato del centrosinistra Diego Zaffari, preso in prestito dalla vicina Montorso benché nativo della città del Grifo: una partita difficile la sua, nonostante un impegno sul campo che va intensificandosi in queste settimane al motto di “fare comunità”, con una grande attenzione alla mobilità, alla difesa dell’ospedale e all’importanza dell’iniziativa culturale e sociale anche a favore delle zone periferiche.