Un drone in centro per dissuadere i piccioni. Lovato: “Valutare l’abbattimento selettivo”

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Dopo i rapaci sperimentati senza grandi successi a Thiene, e la richiesta del sindaco di Malo di autorizzare il contenimento dei piccioni con il fucile, un’altra amministrazione tenta una via diversa per contenere questi volatili in centro storico. E’ Arzignano, dove la giunta di Alessia Bevilacqua ha avviato un servizio sperimentale di allontanamento dei piccioni mediante l’utilizzo di droni, affidato al geometra Marco Concato, professionista con sede in Arzignano e in possesso di tutte le abilitazioni necessarie per operare in ambito urbano.

L’intervento, del valore complessivo di meno di cinquemila euro, oltre ai contributi previdenziali, mira a ridurre la presenza di questi volatili nelle aree più sensibili della città (il centro storico e Castello). I “voli” avverranno due volte alla settimana fino ad agosto, con l’obiettivo di rinnovare poi l’iniziativa se s arà efficace. Il progetto si inserisce in un più ampio programma di interventi per il contenimento della popolazione di piccioni, che comprende anche l’utilizzo di mangimi sterilizzanti e altre misure di dissuasione non invasive. L’obiettivo è prevenire la formazione di nuovi nidi e ridurre progressivamente la presenza dei volatili nelle aree più sensibili della città, nel rispetto delle normative vigenti e del benessere animale.

Spiega la sindaca Alessia Bevilacqua che “la presenza eccessiva di piccioni, particolarmente concentrata nelle aree centrali della città, rappresenta una criticità igienico sanitaria che intendiamo affrontare con soluzioni innovative ed efficaci. La dissuasione e allontanamento dei piccioni mediante l’uso di droni, già impiegata con successo in altre realtà, consentirà di ridurre in modo non invasivo la presenza dei volatili, migliorando la qualità della vita dei cittadini e tutelando il patrimonio pubblico e privato”.

Aggiunge l’assessore ai Parchi e alla Protezione Civile Giovanni Lovato: “La presenza massiccia di piccioni nei centri abitati rappresenta non solo un problema sanitario, a causa del guano che può veicolare agenti patogeni, ma anche un costo economico sempre crescente per le amministrazioni, che devono farsi carico della pulizia e della sanificazione degli spazi pubblici. L’impiego del drone per l’allontanamento è una soluzione efficace, seppur temporanea, per mitigare il problema senza arrecare danni agli animali. Tuttavia, riteniamo che tali misure non siano da sole sufficienti e che sarebbe opportuno valutare un abbattimento selettivo più incisivo per un controllo più efficace della popolazione di piccioni, nel rispetto delle normative vigenti e della tutela del decoro urbano”.

L’Amministrazione invita inoltre i cittadini a segnalare eventuali situazioni critiche e a collaborare per mantenere puliti gli spazi pubblici, evitando la somministrazione impropria di cibo ai piccioni, pratica che ne favorisce la proliferazione incontrollata.