Una promessa fatta con il… sangue. Comune e Fidas alleati per la salute
Si parla di donazioni e si parla anche di sottoscrizioni. E di entrambe si può dire che vengono “fatte con il sangue”. Sta prendendo piede ad Arzignano un progetto che vede amministratori cittadini e volontari della Fidas collaborare a stretto contatto per informare, attraverso un opuscolo, e sensibilizzare ogni persona alle donazioni di sangue o, anche, alla promessa di donarlo nel futuro prossimo. Un messaggio che si trasforma in appello per le nuove generazioni, in particolare verso i neomaggiorenni invitati a valutare l’opportunità di scambiare qualche goccia del proprio sangue con una speranza di vita per il prossimo.
“Donazione… per non restare indifferenti”. Cinque parole per imprimere un messaggio chiaro di cittadinanza attiva, stampato anche nel volantino informativo che sarà a disposizione degli utenti dell’Ufficio Anagrafe del comune di Arzignano e in Biblioteca, due nuovi “avamposti” dedicati così alla salute e al mutuo aiuto.
La vicesindaco – e assessore al Sociale – Alessia Bevilacqua, accompagnata da Marisa Brugnolo, presidente dell’Associazione Donatori di Sangue Onlus di Arzignano, nella mattinata odierna ha posizionato all’interno del Front Office del Comune in piazza Libertà e in Biblioteca due cassette a disposizione dei cittadini, soprattutto i più giovani, affinché possano ottenere informazioni ed eventualmente depositare una promessa di donazione. Un’iniziativa che si traduce in appello rivolto a tutti gli arzignanesi dai 18 ai 65 anni di età.
“E’ una iniziativa che abbiamo promosso e sostenuto come amministrazione – dichiara la Bevilacqua – poiché riteniamo fondamentale sensibilizzare i cittadini, soprattutto i più giovani, sulla donazione del sangue. L’appello è rivolto soprattutto ai nuovi 18enni. La loro adesione è importante, anzi, fondamentale per garantire un ricambio generazionale e dare vigore e continuità alle donazioni”.
“Con questa iniziativa – aggiunge Marisa Brugnolo – vogliamo letteralmente portare nuova linfa nelle donazioni di sangue ad Arzignano. Sappiamo tutti che il sangue non può essere prodotto artificialmente e che una trasfusione costituisce un mezzo indispensabile per salvare la vita ad un ammalato. Tutte le persone maggiorenni fino ai 65 anni che godono di buona salute possono donarlo. Bastano un po’ di tempo, di coraggio e di buona volontà”.
Non poteva mancare l’approvazione, non solo “politica”, del primo cittadino di Arzignano, Giorgio Gentilin, di professione medico. “Sottoscrivo e sostengo pienamente questa iniziativa perchè sono convinto che, come già avvenuto in altri comuni, tale promozione della donazione avrà successo e riuscirà a sensibilizzare soprattutto il mondo giovanile sull’importanza del donare vita a chi rischia di perderla. La donazione sarà anonima e questo aspetto, a mio parere, dà maggior onore a chi coscientemente e volontariamente vorrà aiutare il prossimo”.